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Newsletter di venerdì 29 dicembre 2023
Sommario
Gli auguri del Presidente Sciretti e gli obiettivi per il 2024

Carissimi,

giungiamo alla conclusione di un anno importante per il mondo del diritto allo studio e per la nostra Associazione. Il 2023 ha confermato infatti come stia sempre di più crescendo la platea dei possibili beneficiari che si rivolgono ai nostri Enti per chiedere il sostegno attraverso borse di studio e residenzialità per il loro percorso universitario. E come sia necessario la collaborazione reciproca e con le istituzioni per soddisfare le richieste dei giovani e della giovani universitarie.

Per Andisu quello che volge al termine è di sicuro stato un anno intenso in cui abbiamo accolto con soddisfazione i risultati del “V bando Legge 338/2000” e dei primi bandi legati agli stanziamenti del Pnrr, grazie ai quali sarà possibile realizzare oltre 12mila posti letto, in risposta alla carenza di alloggi a prezzo calmierato che è una delle principali criticità che si riscontra nelle città universitarie del nostro Paese.

Dai colloqui intercorsi tra la nostra Associazione e il Ministero dell’Università e della Ricerca ci auguriamo inoltre che con il 2024 vengano resi disponibili ulteriori stanziamenti che permettano di accrescere i numeri dei progetti di residenzialità.

Proprio il V Bando della Legge 338 è stata anche l'occasione per incontrarci attraverso un momento seminariale che ha rappresentato l'avvio di un percorso condiviso di incontri, formazione e confronto per consentire a tutti gli Organismi aderenti ad Andisu di essere maggiormente coinvolti rafforzando il ruolo di Andisu e dei suoi aderenti.

Il 2023 è stato un anno particolarmente significativo anche per me, che lo scorso ottobre ho avuto l'onore di essere eletto alla presidenza di questa Associazione, condividendo con voi l'obiettivo di sostenere il diritto allo studio degli universitari e universitarie del nostro Paese.

Nell'attesa di un 2024 di grandi traguardi non mi resta dunque che augurare a tutti e tutte un Felice Anno Nuovo!

 

 

Residenze universitarie, il workshop ANDISU sulla Legge 338

Il 18 dicembre scorso, a Roma presso le Officine Pasolini di DiSCo Lazio, si è svolto il workshop su “V bando Legge 338/2000: Adempimenti per i progetti ammessi a finanziamento e prospettive per i progetti ammessi con riserva”. A fare gli onori di casa il commissario straordinario DiSCo Lazio, Giuseppe Giorgio Ciardi, quindi è stata la volta del presidente ANDISU Alessandro Ciro Sciretti e di Stefano Ferrarese, presidente ECSTA.

Al centro della giornata il V° Bando nazionale della Legge 338/2000 e gli adempimenti per i progetti ammessi a finanziamento, ma anche le prospettive per i progetti ammessi con riserva. Una concreta occasione di incontro e confronto tra gli enti, destinata alla governance e al personale degli organismi associati ad ANDISU.

Con la moderazione di Claudia Caporusso, sub-commissaria DiSCo, sono intervenuti esperti nazionali di edilizia residenziale universitaria: l’architetto Roberta Cabiati, l’architetto Mario Di Benedetto, l’avvocato Paolo Pittori, esperto in gare e contratti, e l’ingegnere Mauro Lenti, dirigente DiSCo Lazio.

Il workshop che ha coinvolto l’area tecnica degli enti dsu si è svolto nel corso della mattinata e ha esaminato sia le dinamiche temporali che hanno caratterizzato il ciclo di applicazione di ciascun bando, sia i dati relativi agli alloggi realizzati sia i dati relativi agli interventi di efficientamento.

L’auspicio è che il Ministero renda disponibile dal giorno 1 gennaio 2024 lo stanziamento previsto per il 2026 che ammonterebbe a 96 milioni di euro. ANDISU – come ha sottolineato il presidente Alessandro Ciro Sciretti nel suo intervento - sta lavorando costantemente per far avviare i lavori anche per ulteriori progetti. In atto, stati ammessi in cofinanziamento 118 interventi.

Fra le novità introdotte dal V Bando sono stati considerati rilevanti: il limite massimo del cofinanziamento (elevato al 75% dell’importo complessivo dell’intervento), la contrazione dei tempi di attuazione degli interventi (che possono essere anche ammessi con prescrizione) e il rispetto dei principi del DNSH: il principio Do No Significant Harm (DNSH) che prevede che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente.

Il commissario straordinario di DiSCo Lazio, Giuseppe Giorgio Ciardi, nel suo intervento ha apprezzato la giornata di riflessione “per una nuova stagione del diritto allo studio che metta al centro lo studente e la conoscenza e per dare un contributo importante alla crescita della nostra nazione”.

Il presidente ANDISU, Alessandro Ciro Sciretti, che in mattinata aveva anche preso parte a un incontro al ministero dell’Università e della Ricerca per fare il punto sul co-housing insieme al segretario di Andisu Gabriele Verza, ha evidenziato “l’importanza di workshop come quello sulla Legge 338 per il valore strategico ricoperto”. Inoltre, il presidente Sciretti ha riferito dell’ordine del giorno del Comitato Esecutivo, tenuto nello stesso giorno, all’interno del quale "si sta lavorando per rafforzare il ruolo dell’Associazione, apprezzata dal Ministero e dagli stakeholder istituzionali”. 

In collegamento video è intervenuto, invece, Stefano Ferrarese, presidente ECSTA che ha voluto porre l’attenzione su come sia importante la creazione di residenze universitarie che rappresentano una leva sociale ed economica, come avviene anche in Francia e in Germania”. 

IL FOCUS SULLA LEGGE 338/2000

Dallo studio presentato dall’architetto Roberta Cabiati, vice-presidente della Commissione Alloggi e Residenze per studenti universitari, e dal Ph. architetto Mario Di Benedetto, coordinatore operativo del Gruppo di supporto tecnico alla Commissione sono emerse importanti informazioni su novità, risultati e futuri adempimenti.

Nei primi quattro bandi sono stati cofinanziati quasi 40Mila posti alloggio, di cui circa 23Mila di nuova realizzazione, e sono stati cofinanziati interventi per quasi un miliardo di euro, suddivisi quasi equamente per interventi sul p il limite massimo del cofinanziamento statale è stato elevato dal 50% al 75%atrimonio esistente e interventi di nuova realizzazione.

Le principali novità del V° Bando sono state: che il limite massimo del cofinanziamento statale è stato elevato dal 50% al 75% dell’importo complessivo dell’intervento; la contrazione dei tempi di attuazione degli interventi con l’eliminazione della Convenzione; che gli interventi sono ammissibili con prescrizioni (art. 7, c.1 DM 1257/2021); l’attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale e il rispetto dei principi del DNSH, nonché la riduzione del consumo di suolo, con gli interventi di nuova edificazione regolamentati (ammessi solo all’interno di Campus o in aree limitrofe a insediamenti universitari).

Per quanto riguarda gli interventi ammessi per la Tipologia A2, con Decreto MUR del 2 novembre 2023, n. 1483, è stato emanato il relativo Decreto di piano con i seguenti contenuti: tutti e 18 gli interventi che hanno presentato richiesta di cofinanziamento sono stato ammessi; per gli interventi di tipologia A2 il DM 1257/2021 ha previsto lo stanziamento di  15milioni di euro; il totale del cofinanziamento attribuito agli interventi di tipologia A2 ammonta a 13,8 milioni di euro; dall’assegnazione del cofinanziamento A2 avanzano 1.1 milioni di euro, utilizzati per gli interventi di tipologia A1-B-C.

Invece, gli interventi ammessi per la Tipologia A1-B-C sono stati previsti con Decreto MUR del 6 novembre 2023, n° 1488: le risorse attualmente disponibili ammontano a 483 milioni di euro e sono stati ammessi al cofinanziamento 118 interventi per complessivi euro 1.120.266.796,22, di cui 57 finanziabili subito con le risorse disponibili per un importo di 478.926.002,33 euro.

Dal Piano attualmente avanzano, quindi, risorse per 4.094.960,83 euro; sono 61 gli interventi ammessi in fase 2, ovvero in riserva, in attesa di ulteriori risorse; per completare la graduatoria sono necessari euro 641.340.793,88; 18 interventi non sono stati ammessi al cofinanziamento e 1 intervento ha presentato formale rinuncia, per complessivi 19 interventi (circa il 14% del totale interventi A1-B-C presentati).

GLI ADEMPIMENTI FUTURI

Poiché non è più prevista la stipula della Convenzione, i due Decreti di Piano e i Decreti di attuazione (DM 1257/2021 e DM 1256/2021) stabiliscono tutti gli adempimenti necessari per l’attuazione dell’intervento.

I soggetti ammessi al cofinanziamento con prescrizioni devono trasmettere alla Commissione il verbale di validazione del progetto esecutivo (entro 60 giorni dalla sua emissione). Nel verbale devono emergere le verifiche di rispondenza del progetto alle prescrizioni stabilite dalla Commissione.

Anche in assenza di prescrizioni, se il progetto subisce delle variazioni che intervengono sugli standard dimensionali, sui costi e tempi di esecuzione, il soggetto ammesso deve comunicarlo alla Commissione (art. 9, c. 2, DM 1257/2021).

Entro 60 giorni i soggetti ammessi devono dimostrare l’effettivo possesso dell’area/immobile oggetto di intervento, fatta eccezione per gli interventi che prevedono acquisizioni: i tempi si intendono dal giorno di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo Decreto di Piano.

Per gli interventi di tipologia A2, entro 150 giorni devono iniziare i lavori, mentre per gli interventi di tipologia A1-B-C, entro 300 giorni devono essere perfezionati gli obblighi giuridicamente vincolanti. Unitamente alla documentazione di avvio dei lavori, la documentazione attestante la copertura finanziaria, in caso di autocertificazione in sede di richiesta del cofinanziamento.

In sede di esecuzione delle opere, gli adempimenti sono simili ai bandi precedenti: la richiesta di erogazione del cofinanziamento deve essere trasmessa entro 90 giorni naturali e consecutivi dalla data dell’avvenuto pagamento; la gara di appalto degli arredi, se prevista dalla normativa vigente, deve essere pubblicata entro 90 giorni prima del termine previsto per la fine dei lavori (pena la perdita del cofinanziamento sugli arredi); la gara di appalto per l’eventuale affidamento della gestione deve essere pubblicata entro 90 giorni prima del termine previsto per la fine dei lavori, pena la perdita del 30% del cofinanziamento; ogni variante in corso d’opera approvata deve essere trasmessa alla Commissione per il nulla osta di propria competenza; il soggetto ammesso deve rispettare il cronoprogramma indicato in sede di ammissione al cofinanziamento e informare la Commissione di ogni variazione che incida sui tempi di realizzazione; la messa in esercizio deve avvenire entro il primo anno accademico successivo al termine dei lavori.

Sull’opera realizzata gravano, tra gli altri, i seguenti vincoli: al momento della messa in esercizio, pronta comunicazione alla Regione o Provincia autonoma o all’Ente per il diritto allo studio competente territorialmente dei posti alloggio da riservare agli studenti capaci e meritevoli anche se privi di mezzi idonei al conseguimento della borsa di studio; costituzione del vincolo di mantenimento della destinazione d’uso della struttura per 25 anni a partire dalla data di messa in esercizio, ridotti a 19 nei casi di beni demaniali concessi al soggetto beneficiario e per 5 anni nel caso di tipologia A2; in caso di proprietà, divieto di alienazione per 25 anni, ridotti a 5 anni nel caso di tipologia A2.

 

(Foto dell'articolo tratta dal sito di Lazio DiSCo)

Per ANDISU una nuova strategia di Informazione partecipata: nasce il Coordinamento nazionale dell’informazione istituzionale

Tra i primi obiettivi che il presidente Alessandro Ciro Sciretti vuole attuare prioritariamente c’è l’impegno assunto con il mandato ricevuto il 27 ottobre scorso, a Cesena, di un percorso che consenta a tutti gli Organismi aderenti ad Andisu di essere maggiormente coinvolti nella gestione dei flussi di informazione verso l’esterno e, al contempo, di potere facilitare la comunicazione verso i soggetti aderenti rafforzando il ruolo di ANDISU e dei suoi aderenti.

Tale impegno si concretizza attraverso la creazione del Coordinamento nazionale dell’informazione istituzionale ANDISU.

Questo il motivo della lettera del presidente ANDISU spedita, nei giorni scorsi, a tutti gli Organismi per il diritto allo studio in Italia, proprio per chiedere di indicare alla Segreteria ANDISU un referente.

I rappresentanti degli enti saranno coinvolti nel Coordinamento nazionale, anche attraverso incontri periodici e iniziative mirate al raggiungimento degli obiettivi, per pianificare e attuare una nuova strategia di informazione nazionale che possa fissare obiettivi e strumenti centrali e comuni, attraverso un’attività integrata sia su tutto il territorio nazionale, sia a livello centrale.

Il Coordinamento si occuperà, fra l’altro, di: partecipazione a eventi di comunicazione pubblica e di servizi agli studenti; promozione dell'informazione in materia di diritto allo studio universitario anche in collaborazione con altre istituzioni; diffusione della conoscenza della normativa e delle politiche dell'Unione Europea e del governo nazionale in tema di diritto allo Studio universitario; promozione dell'accesso dei cittadini ai programmi di tutti gli organismi aderenti e delle istituzioni nazionali del settore; promozione di attività di formazione rivolta ai dipendenti delle amministrazioni sui temi del diritto allo studio universitario; predisposizione della newsletter sulle attività svolte dagli organismi aderenti; redazione e gestione del sito internet e dei social; cura dei collegamenti con gli organi di informazione e la diffusione di comunicati stampa di livello nazionale; partecipazione a sessioni di lavoro di soggetti aderenti ad ANDISU e con cui l’Associazione è in relazione; valorizzazione degli strumenti comunicativi dell'Andisu come l'APP dell'Associazione e i forum del sito web.

Compie dieci anni l'App Andisu. Il presidente Sciretti: "La valorizzeremo"

A dieci anni dalla creazione, è tempo di restyling per l'App Andisu. Questo l'intendimento della nuova governance, e segnatamente del presidente Alessandro Ciro Sciretti, che punta a una comunicazione strategica integrata che possa muoversi su più assi, con l'obiettivo di mettere in maggiore connessione e rafforzare la comunità degli organismi per il diritto allo studio universitario in Italia.


L'App Andisu è stata creata nel 2013 e funziona sia per dispositivi Apple che Android. Dall'anno 2022 i contenuti sono i medesimi del sito Andisu (notizie, residenze, ristorazione, bandi, etc.). Attraverso l’App di ANDISU è possibile accedere a molteplici funzioni, tra cui: visualizzare le residenze universitarie nelle vicinanze; visualizzare i luoghi di ristorazione universitaria più vicini alla propria posizione;  cercare gli enti DSU in Italia; ricevere le ultime notizie dagli enti DSU da selezionati in base alle proprie preferenze; visualizzare i bandi per le borse di studio degli enti e organismi Dsu.


L'App è alimentata da un sistema informatico di gestione dell'anagrafica e di importazione automatica delle notizie dai vari siti degli enti DSU creato apposta per l'ANDISU. Nelle prossime settimane l'App sarà oggetto di analisi per verificarne le performance e per potenziare le funzioni al servizio degli utenti.

Link download per Apple: https://apps.apple.com/it/app/andisu/id659310056

Link download per Android:  https://play.google.com/store/apps/details?id=com.mandragola.andisu

Premio Pirandello a Catania: diritto allo studio è anche partecipazione alla Cultura

Borse di studio, posti letto e servizi: missione principale al centro di tutte le organizzazioni che si occupano di diritto allo studio universitario. Ma è importante anche attivare politiche di partecipazione alla vita studentesca, mettendo in campo attività e manifestazioni che facciano incontrare gli studenti rendendoli anche protagonisti delle attività poste in essere.

In questo alveo, hanno dato prova di eccezionali capacità e sensibilità gli studenti dell’ateneo catanese che hanno ricevuto il Premio Pirandello, istituito da ERSU Catania nove anni fa e la cui ultima edizione si è tenuta, a metà dicembre 2023, presso il Refettorio Piccolo della Biblioteca Ursino Recupero, diretta da Rita Carbonaro. Giunto alla IX° edizione, il premio promosso da Ersu Catania, Ente regionale per il diritto allo studio universitario, in collaborazione con l’Università etnea – con il patrocinio del rettore Francesco Priolo -  consolida la sua storia, divenendo “un evento atteso di grande spessore e interesse culturale”, come ha commentato il vicepresidente e delegato alla Cultura dell’Ente, Salvo Cannizzaro, motore dell’evento.

Un evento fortemente sostenuto dai rappresentanti degli studenti in Cda, e con la collaborazione del presidente ERSU Salvo Sorbello, il direttore Salvo Cantarella, il responsabile dell’Ufficio stampa e ideatore del Premio Giampiero Panvini, nonchè Clara Lo Monaco e la professoressa Sarah Zappulla Muscarà, ordinario di Letteratura italiana dell’Università di Catania, consulente all’Ersu per la Cultura, presidente della giuria composta dalle professoresse Rosaria Sardo e Gloriana Orlando.

Presentato dalla giornalista Valentina Sciacca, la prima parte dell’evento, molto partecipato dagli studenti,  è stata dedicata alla premiazione del giornalista e scrittore Felice Cavallaro, autore del volume “Francesca. Storia di un amore in tempo di guerra” e della rappresentazione teatrale “Terra bellissima”, promotore de “La strada degli scrittori”.

Poi è stata la volta del professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Sassari, Aldo Maria Morace, autore di un’innovativa edizione de “I vecchi e i giovani”. Premiato anche il regista Roberto Andò, che ha firmato la regia del film campione di incassi “La Stranezza” (2022), e il volume scritto a quattro mani con Salvatore Ferlita. A ricevere il premio per lui, assente per motivi di salute, la giornalista e critico cinematografico Ornella Sgroi. La lettura di brani tratti dai lavori dei premiati, è stata affidata alla grande capacità interpretativa dell’attore Agostino Zumbo.

Quindi, durante la seconda parte dell'iniziativa, i protagonisti assoluti della giornata: gli studenti che hanno aderito al bando indetto dall’Ersu, “La più meravigliosa delle arti…”  che richiedeva un tema sul cinema, in particolare riflessioni personali su un film a scelta dei candidati. I tre vincitori, su un numero elevatissimo di lavori pervenuti, hanno colpito per maturità e abilità espressiva, come evidenziato dalla giuria.

Ad aggiudicarsi il primo premio, con un tema sul film della Cortellesi, “C’è ancora domani”, la studentessa di Psicologia, Alessandra Nicosia. Incrociando la propria scelta cinematografica con un fatto di attualità che ha scosso dal profondo le coscienze, l’assassinio di Giulia Cecchettin, ha molto colpito la giuria e il pubblico in sala per la maturità di critica e la capacità di immedesimazione e introspezione. Secondo e terzo premio rispettivamente a Gaia Tripi, Dipartimento Cultura e Spettacolo, che ha partecipato con un tema sul fenomeno “Barbie” e a Gianfrancesco Pisa, Giurisprudenza, la cui scelta è ricaduta su “’C’è ancora domani”. Tre lavori premiati anche per i punti di vista personalissimi, capaci di sondare emozioni e sensazioni fornendo una chiave di lettura inedita. A fare “vibrare” con intensità i testi la voce dell'attore Agostino Zumbo.