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Newsletter di lunedì 18 marzo 2024
Sommario
Il mondo del diritto allo studio si incontra a Pollenzo

I vertici degli enti italiani del diritto allo studio universitario si riuniscono il 22 marzo 2024 in Piemonte. Il prossimo Comitato Esecutivo avrà, infatti, luogo a Pollenzo, in provincia di Cuneo. ANDISU invita i rappresentanti del mondo del diritto allo studio presso la sede dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dove il venerdì 22 si svolgerà, dalle ore 9:30 alle ore 13:30 il Comitato Esecutivo del mese di marzo.

Oltre all’occasione per incontrarsi e discutere sull’organizzazione delle Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario (l’appuntamento nazionale avrà luogo a Padova nel mese di aprile), nel corso dell’incontro verrà presentato anche il piano di comunicazione ANDISU e agli associati verrà chiesta una partecipazione importante per poter dare una tematizzazione alle esperienze e agli argomenti che si intendono condividere a livello multicanale, con un utilizzo di diversi media ed individuazione di specifico target. Esigenza che nasce dall’idea di voler condividere non solo le buone pratiche locali relative al diritto allo studio, ma presentarsi a livello nazionale come organismo di riferimento nell’ambito del DSU, interlocutore attivo per la P.A., gli enti governativi e istituzionali.

Due giorni di incontri e di confronto che rappresentano l’occasione per rafforzare le relazioni e il dialogo fra gli enti regionali, affrontando insieme sfide e opportunità.

Il punto d’arrivo è fissato nella giornata di giovedì 21 marzo a Torino, Porta Susa. Da qui un transfer porterà i delegati a Pollenzo per una prima visita dell’Ateneo e al Campus. Seguirà una visita presso la Banca del Vino. Coloro che vengono da fuori regione potranno pernottare presso l'Albergo dell'Agenzia, collocato all'interno del complesso di Pollenzo che è sede dell'Università e della Banca del Vino.

Il giorno dopo, appena terminato il Comitato Esecutivo, i vari delegati regionali potranno usufruire del transfer per raggiungere la stazione di Torino Porta Susa. Sarà possibile partecipare all’incontro di Pollenzo anche da remoto dal seguente link

https://us02web.zoom.us/j/88131175551?pwd=RXhQeEhReGNIc3ZCMm5VSVJCdlhRUT09

NASPA 2024, per un diritto allo studio sempre più internazionalizzato

Una nuova sfida, per il diritto allo studio in Italia, annunciata anche a livello internazionale:  nuovi 60.000 posti letto da garantire entro il 2026 un nuovo target.

A raccontare la sfida italiana  è stato il presidente di ANDISU, Alessandro Ciro Sciretti, di fronte alla platea internazionale della Conferenza Annuale Naspa Org “Student Affairs Administrators in Higher Education", riunitasi a Seattle la scorsa settimana.

 NASPA si occupa di tutte le politiche, dinamiche e relazioni che riguardano il rapporto con gli studenti e la difesa dei loro diritti. Il suo obiettivo è quello di soddisfare e garantire un’istruzione superiore innovativa, integrata e inclusiva per gli studenti, attraverso il dialogo con i vari organismi e realtà che si occupano di diritto allo studio, a livello mondiale.

 La conferenza annuale NASPA 2024 si è svolta da sabato 9 marzo a mercoledì 13 marzo 2024 a Seattle, con lo svolgimento dei workshop pre-conferenza nel corso del weekend, in particolare presso il Seattle Convention Center Summit Building e il Hyatt Regency Seattle. Workshop al quale il mondo di ANDISU ha attivamente partecipato: il presidente ha tenuto infatti due discorsi, il primo nel pomeriggio di sabato 9 marzo e il secondo nella mattina di domenica 10 marzo.

Durante la NASPA Conference il 9 marzo, il Presidente dell'ANDISU è stato invitato a intervenire sul tema dell'housing, focalizzando l'attenzione sul contesto europeo e in particolare sulla situazione in Italia.

Il Presidente ha evidenziato come l'Italia, come molte altre nazioni europee, affronti una sfida significativa riguardo all'alloggio degli studenti, soprattutto nelle grandi città dove si trovano le università più prestigiose. L'offerta privata di alloggi per studenti, sia fornita dai proprietari privati che da altre istituzioni private, è risultata essere insufficiente e troppo costosa per gli studenti. La presentazione dal titolo “A new challenge for the Italian student affairs system: target 60.000 new beds” ha posto l’accento sull’housing studentesco e sulle soluzioni adottate dal Governo italiano. 

Sciretti ha avuto modo di presentare e condividere il “metodo italiano”, raccontando l’opportunità - ma allo stesso tempo la sfida - resa possibile dalle risorse del PNRR da potere investire in nuovi Campus e residenze. Il presidente Andisu ha, quindi, illustrato la strada che il governo nazioanle italiano sta seguendo e la direzione in cui gli enti dsu si stanno muovendo: affiancare ai fondi pubblici accordi e partnership con aziende private che si occupano di alloggi e residenze per ampliare l’offerta, non solo per gli studenti beneficiari della borsa di studio, ma anche per coloro che non hanno un ISEE sufficientemente basso da ricevere un sostegno economico ma che hanno, comunque, difficoltà a vivere nelle città universitarie.

 Un modello che si può definire misto e che ha destato grande attenzione nella platea degli interlocutori internazionali presenti al simposio. L'intervento del Presidente dell'ANDISU alla NASPA Conference ha evidenziato la rilevanza internazionale della questione dell'alloggio per gli studenti e ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra istituzioni pubbliche e private per affrontare questa sfida in modo efficace e sostenibile.

Sciretti ha sottolineato anche un’altra caratteristica molto significativa del made in Italy: la presenza, nella Costituzione repubblicana, del tema della tutela del diritto allo studio. L’aver riconosciuto questo diritto come diritto costituzionale permette di rendere effettivo e di perseguire con ambizione e costanza l’obiettivo di attribuire  maggiori opportunità di costruzione del futuro alle giovani generazioni.

Durante il soggiorno a Seattle, la delegazione di ANDISU presente ha avuto modo di visitare anche il Campus dell’University of Washington e i vari luoghi di socializzazione e aggregazione per i giovani presenti presso l’Ateneo. L’University of Washingotn è un’Università pubblica di grande rilevanza con oltre 48.000 studenti. Questa grande realtà ospita circa 11.000 studenti nei suoi 12 edifici dormitorio e nelle diverse altre soluzioni abitative.

ANDISU, con la partecipazione attiva alla Conferenza di Seattle, vuole essere un’associazione sempre più internazionale e in grado di stabilire e mantenere rapporti non solo con i paesi dell’Unione Europea ma con tutti gli enti e le associazioni che, nel mondo, si occupano di formazione e in particolare di servizi e benefit per gli studenti. Un dialogo costante e sempre aperto alle nuove opportunità economiche e sociali e con un metodo in grado di puntare all’innovazione nel campo educational. 

 

Diritto allo studio, Sciretti a XXI Secolo: “La sfida futura è rivolgerci anche alla fascia media degli studenti”

Cosa vuol dire occuparsi di diritto allo studio in Italia? Quali sono le priorità da perseguire e quali obiettivi il Governo ha aggiunto nella sua agenda? Il programma RAI Uno “XXI Secolo”, diretto da Francesco Giorgino, mandato in onda lunedì 11 marzo, ha affrontato la questione in una puntata dedicata al mondo della formazione e dell’Università, con un focus specifico sul mondo del diritto allo studio universitario e, quindi, di ANDISU.

Per parlare di come il sistema formativo (in particolare quello universitario) viene gestito nel nostro Paese e di come vengono tutelati i diritti degli studenti è stato invitata in studio la ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, che ha sottolineato le caratteristiche del sistema universitario italiano: “Radici profondissime che vanno però verso un futuro innovativo. Abbiamo le Università fra le più antiche del mondo che però trattano tematiche contemporanee e sostenibili. Il punto più critico è l’inverno demografico: poche nascite in Italia che inducono a fare riflessioni sul futuro. Le Università devono internazionalizzarsi ed essere flessibili, aprendosi a nuove opportunità di lavoro e preparando anche i giovani a professioni che ancora non esistono come la robotica e l’intelligenza artificiale. Devono essere in grado di anticipare tempi sfidanti”.

Al momento in Italia ci sono 99 Università, di cui 58 statali con quasi 2 milioni di iscritti l’anno (dato che si riferisce al 2022/2023) e 366 mila laureati. Negli ultimi anni, se le Università del Nord hanno visto un aumento degli iscritti, le Università del Sud hanno invece avuto un calo del 18%degli iscritti.

Dal 2015 al 2022, a livello nazionale gli studenti esonerati dal pagamento delle tasse universitarie sono aumentati al 33,3%, quasi un terzo degli iscritti: sul tema la ministra Bernini ha sottolineato: “Le Università hanno saputo aprirsi e fare ecosistema, parlando con i territori, coordinandosi con le imprese ed entrando nel mondo reale. La criticità riguarda i numeri degli iscritti al Sud più bassi rispetto a quelli del Nord. Stiamo cercando di convincere le Università a fare accordi per una mobilità interna, facilitare una sorta di “Erasmus Italiano”.

Sulle iniziative messe in campo in tema di diritto allo studio, la ministra ha sottolineato il numero crescente delle borse di studio erogate: “Il diritto allo studio è il diritto di tutti di poter studiare, in particolare ai meritevoli che non hanno disponibilità economiche. Come si traduce questa esigenza? Con le borse di studio e gli studentati. Quest’anno abbiamo messo a disposizione 850 milioni sulle borse di studio e 250mila studentesse avranno la possibilità, a prescindere dalle possibilità economiche, di realizzare i propri talenti. Il 34% degli studenti attualmente può frequentare l’Università gratuitamente: è un numero bello, ma è un numero che deve essere meritato e non sempre è così e stiamo lavorando su maggiori controlli sulle erogazioni affinchè siano rispettati i requisiti necessari per ottenere la borsa di studio”.

L’altro strumento messo in campo è quello degli studentati (al momento 450mila i fuori sede e i 45mila i posti letto pubblici nel corso dell’ultimo anno).

Intervistato nel programma Alessandro Ciro Sciretti, presidente ANDISU, che ha dichiarato sul tema: “Per chi ha diritto all’alloggio sono previsti aiuti economici, ma rimane ancora esclusa da questo servizio la platea di studenti che è al di sopra della soglia dei redditi minimi per usufruire della borsa, che di certo non è benestante. Questo tema della fascia media in difficoltà sarà il tema che dobbiamo affrontare nei prossimi anni”. Per rispondere al caro affitti il Governo ha messo in campo le risorse per nuovi 60mila posti letto da realizzare entro giugno 2026. Sciretti ha commentato così: “Si tratta di un obiettivo ambizioso che serve a portarci sulla media europea ed è il futuro del diritto allo studio. Un futuro che deve tenere conto dell’impatto che il diritto allo studio avrà nel periodo in cui ci sarà un'inversione demografica e soprattutto questo investimento dovrà essere sostenibile attraverso una crescita percentuale di studenti universitari”.

8500 nuovi posti letto sono stati realizzati nell’ultimo periodo. La ministra ha aggiunto con ottimismo: “Il tema è super sfidante perchè stiamo lavorando per 60mila in tre anni quando ne sono stati fatti 40mila in quasi 40 anni. Abbiamo immesso un miliardo e 800 milioni con un bando effettuato dal Ministero. Adesso abbiamo anche istituito un Commissario Straordinario per velocizzare le procedure”.

È possibile vedere la trasmissione al link https://www.raiplay.it/video/2024/03/XXI-Secolo--- Quando-il-presente-diventa-futuro---Puntata-del-11032024-39fb75a2-ccab-472c-bf5b-482d2f614075.html

Just The Woman I Am, da nord a sud la partecipazione attiva degli enti dsu

Si è tenuta a Torino, domenica 3 marzo, Just The Woman I Am, la corsa-camminata non competitiva di 5 km, per dire no al cancro.

L’evento - organizzato dal CUS Torino e in collaborazione con Università degli Studi e Politecnico di Torino - ha visto, anche quest’anno, la partecipazione di molti rappresentanti del mondo del diritto allo studio.

Per il terzo anno consecutivo, ANDISU e gli enti territoriali del diritto allo studio hanno aderito all’iniziativa che raccoglie fondi per la ricerca universitaria sulla salute e sul cancro.

Gli enti avevano la possibilità di far aderire sia i singoli che creare delle squadre e partecipare in presenza o in modalità virtuale: alcuni enti hanno deciso quindi di replicare la corsa - camminata in contemporanea a quella del capoluogo piemontese.

Fra gli enti che hanno partecipato alla corsa a Torino non poteva mancare Edisu Piemonte: nonostante il maltempo che si è abbattuto sul capoluogo piemontese, cento partecipanti hanno corso sotto la pioggia battente, rinnovando la partecipazione dell’ente anche quest’anno. Edisu Piemonte ha allestito uno stand in piazza San Carlo durante il weekend della manifestazione. Il gruppo dei partecipanti ha raggiunto piazza Vittorio dove alle 16 c'è stata la partenza dei 5 km che hanno attraversato il centro cittadino.

“Just the Woman I Am è diventato un appuntamento che riscuote sempre una grande partecipazione da parte di un pubblico di studenti e studentesse affezionati all'appuntamento che rappresenta un momento di sport e divertimento nel momento stesso in cui si offre un concreto sostegno a una causa importante come la ricerca contro il cancro” commentano dall'Ente di Torino.

L’Edisu ha anche offerto un’ agevolazione nell’iscrizione: gli studenti hanno versato un contributo di soli 5 euro rispetto a quello di 20 euro previsto.

Presente anche il DSU Toscana: 12 dipendenti e 50 studenti (16 da Pisa, 17 da Firenze e 17 da Siena) hanno preso parte alla corsa per la ricerca organizzata, in contemporanea con quella di Torino. Con partenza dalla Residenza Universitaria Calamandrei a Firenze; dalla Residenza Universitaria Don Bosco a Pisa e dalla Residenza Universitaria Sperandie di Siena.

Il Presidente del DSU Toscana, Marco Del Medico, ha commentato così il successo dell’iniziativa: “L'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio è da sempre sensibile alla collaborazione con iniziative di utilità sociale che aiutino la ricerca in campo sanitario e permettano una maggiore integrazione della comunità studentesca con il tessuto delle realtà universitarie. Anche quest'anno non potevamo non offrire il nostro contributo a Just The Woman considerate le finalità dell'evento che si coniugano perfettamente con gli obiettivi strategici del nostro ente. Siamo soddisfatti dell'interesse e della partecipazione riscontrata che ha permesso a ragazzi e dipendenti di conoscersi e trascorrere insieme un piacevole pomeriggio di sport e solidarietà”.

Fra gli enti regionali che hanno avuto una propria rappresentanza c’è anche Ersu Palermo. Nel capoluogo siciliano hanno partecipato in totale più di venti studenti, nonostante il temporale che ha fatto desistere altri trenta partecipanti che si erano iscritti per partecipare al percorso lungo il Campus universitario di viale Delle Scienze. La partenza, alle ore 17, è stata fissata davanti all’edificio 1 di Ersu Palermo nella cittadella universitaria. Nonostante la pioggia, quindi, anche gli studenti dell’Università degli Studi di Palermo hanno manifestato la propria solidarietà all’iniziativa presentandosi comunque all’evento. "Come Ersu Palermo abbiamo sostenuto l'iniziativa - dichiarano la presidente dell'ente, Margherita Rizza, insieme ai rappresentanti degli studenti Irene Ferrara e Giovanni Milisenda - per dare un contributo alla sensibilizzazione dei giovani sugli importantissimi temi della manifestazione. Questa iniziativa ha avuto anche il pregio di mettere in contatto le varie realtà italiane con la partecipazione solidale di studentesse e studenti universitari di tutto il Paese".

L’Aquila città universitaria, in centro una nuova mensa per rilanciare i servizi

Un nuovo luogo di ristorazione universitaria dove incontrarsi e condividere insieme al pasto esperienze e competenza. E’ successo l’8 marzo 2024 a L’Aquila, in pieno centro storico, dove l’Azienda per il Diritto allo Studio Universitario ha lavorato per la creazione di un locale innovativo, con 99 posti a sedere, accogliente e con un servizio mensa di qualità.

Il nuovo luogo di ristorazione si trova in via dell’Arcivescovado, 8 – nei pressi di piazza Duomo – e sostituisce la mensa di Campomizzi.

Il punto di ristoro, che con 99 posti a sedere potrà erogare fino a circa 400 pasti a pranzo e cena e prevede anche spazi d’incontro, si trova nello stesso complesso che ospita gli uffici dell’Adsu. La sala sarà aperta sia a pranzo che a cena, compresi i fine settimana.

L’apertura della mensa universitaria avviata dal nuovo direttore dell’Azienda per il diritto agli studi universitari de L’Aquila, Michele Suriani, rientra nel programma più ampio che comprende la realizzazione della nuova Casa dello Studente, sempre nel centro storico.

Il presidente del Cda dell’Adsu L’Aquila, Antonio Pensa, durante il suo saluto ha definito l’inaugurazione “un fatto importante per la città, ma soprattutto per tutti gli studenti, in particolare per coloro che possono usufruire del servizio messo a disposizione dall’Azienda per il Diritto allo Studio. La strategia dell’Azienda – ha proseguito il presidente Pensa – è quella di riorganizzare tutta l’azienda all’interno del centro storico, portandovi una serie di servizi tra cui, in un piano di medio-lungo termine, anche quello della casa dello studente, che sorgerà nella ex-scuola Carducci.”

Il presidente di Adsu ha anche dato notizia della predisposizione del servizio di bike sharing, con biciclette elettriche per gli studenti, al fine di aumentare la vivibilità della città.

Riportare gli universitari nel centro storico, rivitalizzando il tessuto urbano con i giovani, per restituire a L’Aquila il ruolo di Città Universitaria in Abruzzo è, quindi, un impegno prioritario per l’Ente del diritto agli studi universitari e per tutti i soggetti istituzionali coinvolti. “Tra questi – ha concluso il direttore di Adsu L’Aquila, Michele Suriani – vanno menzionati per primi, per collaborazione e competente supporto ben oltre i doveri istituzionali, gli altri enti DSU abruzzesi di Teramo e Chieti/Pescara e non solo questi, come ricordato dall’avvocato Teresa Mazzarulli, direttore Adsu di Chieti e Pescara e storico componente tecnico del Comitato Esecutivo Andisu, evidenziando la solidale e concreta partecipazione di tanti studenti ed enti DSU di varie regioni d’Italia e d’Europa nell’avvio, nell’anno 2009, del progetto condiviso di rinascita della città universitaria de L’Aquila”.