Se non visualizzi correttamente questa newsletter clicca qui
Newsletter di venerdì 01 novembre 2024
Sommario
Al lavoro per sostenere il Diritto allo Studio. Le parole del presidente Sciretti

Benvenute e benvenuti al nostro ormai consueto appuntamento con la newsletter di Andisu. 

Mi fa piacere poter condividere con voi qualche riflessione sul presente e futuro della nostra Associazione. 

Come saprete, e come potrete leggere anche sotto, lo scorso 24 ottobre il Consiglio Nazionale di Andisu riunito a Pollenzo ha votato il nuovo Esecutivo Nazionale, confermandomi come Presidente. 

E, lasciatemelo dire, è davvero un onore poter proseguire il lavoro a sostegno del Diritto allo Studio italiano, collaborando con i diversi Enti che compongono Andisu e con tutti i collegi dell'Esecutivo a cui faccio i miei più sentiti complimenti per la loro nomina.

La giornata di Pollenzo è stata un'importante occasione di confronto e di sviluppo per le politiche universitarie italiane. Il mio rinnovato impegno per il settore parte dall’obiettivo di migliorare ulteriormente i servizi e il supporto agli studenti su tutto il territorio nazionale. In un contesto di sfide in continua evoluzione, Andisu si impegna a essere un attore attivo e propositivo, collaborando sempre più con istituzioni nazionali e gli enti locali per garantire un futuro migliore al nostro Paese e alla nostra futura classe dirigente.

Ci rimettiamo dunque al lavoro tutte e tutti insieme per sostenere il diritto allo studio e le migliaia di studenti e studentesse che ogni anni beneficiano dei nostri servizi!

A Pollenzo Sciretti confermato presidente Andisu. Rinnovato anche l’esecutivo nazionale

Si è svolto lo scorso 24 ottobre il Consiglio Nazionale ANDISU, presso l’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo: un incontro significativo per il settore dell’istruzione superiore in Italia. Durante la sessione, si sono tenute le elezioni per gli organi associativi, che hanno visto un’ampia partecipazione e un clima di grande collaborazione da parte dei rappresentanti degli organismi per il diritto allo studio universitario in Italia.

Alessandro Ciro Sciretti, presidente uscente e attuale presidente di Edisu Piemonte, è stato riconfermato all’unanimità dei votanti alla guida dell’ANDISU, ricevendo il sostegno dei membri del Consiglio Nazionale. 

Il Consiglio Nazionale ha quindi proceduto all’elezione per acclamazione del nuovo Esecutivo Nazionale, a sottolineare la coesione e la volontà di lavorare insieme per il bene degli studenti universitari italiani da parte delle 37 istituzioni per il diritto allo studio universitario in Italia. 

I nuovi componenti dell’Esecutivo Nazionale Andisu sono:

– Gabriele Verza (Esu Padova)

– Marco Del Medico (Ardsu Toscana)

– Michele Scarrone (Aliseo Liguria)

– Giovanni Pozzari (Erdis Marche)

– Giampaolo Iazzolino (Unical Cosenza)

– Pierpaolo Olla (Ardis FVG)

– Angelo Giornelli (EDUCAtt Milano)

– Emilio Di Marzio (AdisurCampania)

– Gianluca Cuomo (Ardsu Basilicata)

– Raffaele Sundas (Ersu Cagliari)

– Laura Frigotto (Opera universitaria Trento)

– Simone Foglio (Disco Lazio)

– Margherita Rizza (Ersu Palermo)

 

UMG, Protocollo d’Intesa tra Fondazione Università Magna Graecia e Guardia di Finanza

Nella bellissima cornice dell’Aula conferenze dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, alla presenza del Magnifico Rettore, Prof. Giovanni Cuda, il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione dell’Università Prof. Geremia Romano e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, Colonnello t.ST Pierpaolo Manno, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa allo scopo di rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alle misure di sostegno e/o di incentivo, con particolare riferimento alle borse di studio e agli alloggi per studenti universitari.

Questo importante passaggio permette di valorizzare, a livello locale, una collaborazione già in atto a livello centrale, in quanto sviluppata attraverso la recente sottoscrizione di un accordo quadro tra il Ministro dell’Università e della Ricerca – Sen. Anna Maria Bernini e il Comandante Generale della Guardia di Finanza – Gen. C.A. Andrea De Gennaro.
Con il protocollo, le Fiamme Gialle di Catanzaro e la Fondazione Università “Magna Graecia” definiscono le modalità della collaborazione, nell’ambito delle rispettive finalità istituzionali. Sulla base degli elementi acquisiti, i Reparti del Comando Provinciale di Catanzaro potranno, attraverso autonome attività di analisi ed approfondimento, orientare efficacemente e rafforzare, nell’ambito dei precipui compiti d’istituto, l’azione verso quei soggetti e contesti connotati da più elevato rischio.
L’accordo di collaborazione ha validità triennale ed è rinnovabile. 

La strategia attuata dalla Guardia di Finanza, in coerenza con il ruolo di polizia economico-finanziaria a competenza generale, è volta a prevenire, prima ancora che reprimere, le frodi in danno del bilancio nazionale e dell’Unione Europea. In tale ambito, il protocollo testimonia la sinergica sensibilità e l’impegno dell’Ente firmatario affinché sia garantito che le risorse pubbliche siano spese per consentire anche ai meno abbienti di accedere agli studi universitari, contribuendo così alla crescita ed allo sviluppo sociale del Paese.

Guarda l'intervista su YouTube


 

La radio degli studenti dell’Università di Cagliari vince il premio “Vita da student” a Verona con un podcast dedicato al diritto allo studio

UniCaRadio, la radio degli studenti dell’Università di Cagliari, è la vincitrice della prima edizione del concorso “Vita da student*, iniziativa inserita all’interno dell’evento “Diritto di podcasting” dedicato al mondo delle radio e dei podcast e promossa dall’Ateneo di Verona e dall’Esu.

L’emittente si è aggiudicata il riconoscimento per il podcast settimanale “Informalmente notizie dal mondo” quale podcast universitario dedicato ai temi del diritto allo studio e nato per accompagnare studenti e studentesse alla scoperta delle numerose opportunità offerte dall’Università degli studi di Cagliari, dall’Ente per il diritto allo studio universitario di Cagliari e dagli enti locali.

È stata premiata l’originalità della scrittura e della conduzione, la qualità del montaggio, del sound design e la chiarezza nella presentazione. Ogni episodio del podcast esplora le diverse possibilità offerte agli studenti universitari dell’Ateneo cagliaritano, dai bandi per le borse di studio ai tirocini, passando per gli eventi culturali e i servizi utili.

Il premio è stato consegnato al Sig. Carlo Pahler ed alla Sig.ra Valentina Tradori da Claudio Valente, presidente dell’Esu Verona, Mihaela Gravila, vicepresidente Raduni, l’associazione delle radio universitarie, e dai membri della giuria Luana Moresco, vicepresidente della Fondazione Megalizzi, Matteo Sambugaro speaker di Radio Verona e redattore storico di FAN, Francesca Zanni giornalista e podcaster.

Una menzione speciale è stata assegnata a Radiophonica Adisu dell’Università di Perugia, con il podcast “Adisu informa”. A ritirare la targa sono stati  il Sig. Antonio di Caprio e la Sig. Sara Cecchini.

L’iniziativa è stata promossa da FuoriAulaNetwork (Fan), la web radio dell’università di Verona e realizzata con il contributo di Esu di Verona e in collaborazione con Raduni (Associazione operatori radiofonici universitari), Fondazione Antonio Megalizzi, Ladies’ Circle 5 Verona, Round Table 36 Verona, Club 41 Verona, e Radio Verona, media partner dell’evento.

EDISU Piemonte e Guardia di Finanza: firmato protocollo d'intesa per il contrasto alle frodi nel diritto allo studio universitario

È stato firmato oggi 31 ottobre a Torino il Protocollo d’Intesa tra Edisu Piemonte e il Comando Regionale Piemonte-Valle d’Aosta della Guardia di Finanza, alla presenza del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del Vicepresidente e Assessore al Diritto allo Studio della Regione Piemonte Elena Chiorino.
L’accordo, siglato dal Presidente di Edisu Piemonte, Alessandro Ciro Sciretti, e dal Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Giovanni Avitabile, mira a rafforzare la collaborazione tra le due istituzioni nel campo della prevenzione e del contrasto alle frodi che possono minare l’accesso equo ai benefici pubblici per il diritto allo studio.
Una collaborazione che si inserisce nel più ampio contesto di prevenzione degli abusi economici e finanziari che possono danneggiare l’efficacia delle misure a sostegno del diritto allo studio per gli studenti meritevoli e in condizioni economiche svantaggiate, che ha visto a livello nazionale, su impulso del Ministro Anna Maria Bernini, il Ministero dell'Università e Ricerca (MUR) siglare lo scorso 5 giugno un analogo Protocollo con le Fiamme Gialle a Roma. Alla cui firma era presente anche una delegazione di Andisu, l'Associazione nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio.
L’intesa stabilisce le modalità operative e le procedure che permettano di monitorare e verificare l’idoneità dei beneficiari delle misure di sostegno messe in atto dall'Ente regionale per il diritto allo studio, quali le borse di studio e l'assegnazione di alloggi agli studenti e alle studentesse universitarie che partecipano al bando annuale. L’accordo prevede, inoltre, attività di formazione e aggiornamento professionale rivolte al personale delle due istituzioni, allo scopo di consolidare le procedure operative comuni e garantire una sempre maggiore efficacia nelle azioni di controllo e prevenzione.
A tutela della privacy e in conformità alle normative vigenti, tutte le informazioni condivise tra Edisu e la Guardia di Finanza saranno trattate nel rispetto del Regolamento (UE) 2016/679 e del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. n. 196/2003).
 
 “Questo Protocollo d'Intesa con la Guardia di Finanza – hanno dichiarato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte ed Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Diritto allo Studio della Regione Piemonte – rafforza l'impegno di Regione Piemonte per garantire il diritto allo studio ai meritevoli, a chi ne ha effettivamente bisogno e a tutela delle risorse pubbliche. La collaborazione tra Edisu e Guardia di Finanza è essenziale per rinforzare sistemi di controllo anche preventivi al fine di garantire procedure corrette di accesso al sostegno, evitare abusi e garantire che i fondi pubblici destinati al diritto allo studio vengano impiegati correttamente. In altri termini, la finalità complessiva è quella di tutelare gli stessi studenti e il sistema universitario piemontese a cui la Regione ha destinato in questi anni risorse importanti più che raddoppiando lo stanziamento che era stato garantito dai governi precedenti”. “L’ accordo rappresenta anche un forte segnale di attenzione verso i giovani, e la Regione Piemonte continuerà a promuovere ogni azione necessaria per offrire pari opportunità, perché crediamo che il talento e l'impegno debbano sempre essere valorizzati e sostenuti” hanno concluso Cirio e Chiorino.
“Questo protocollo – ha dichiarato Alessandro Ciro Sciretti, Presidente di Edisu Piemonte – rappresenta un passo avanti fondamentale per garantire trasparenza e correttezza nell’erogazione dei fondi pubblici destinati agli studenti meritevoli nonché privi di mezzi. Ci fa dunque piacere poter replicare a livello piemontese la collaborazione con la Guardia di Finanza già attivata a livello nazionale e replicata dai colleghi di tutte le regioni italiane: una partnership che sono sicuro ci permetterà di agire con maggiore efficacia a tutela degli studenti e delle studentesse che il sistema del diritto allo studio in Piemonte vuole sostenere nei loro percorsi di studio”.
Il Generale Avitabile, al riguardo, ha affermato che “La tutela della spesa pubblica è una delle missioni prioritarie del Corpo della Guardia di Finanza che si svolge anche mediante la collaborazione con le Autorità di settore che hanno a livello centrale e locale, funzioni di gestione, controllo e vigilanza sulla erogazione di risorse pubbliche. L'obiettivo non è solo garantire la necessaria cornice di legalità all'agire pubblico, ma, soprattutto, assicurare che vadano a buon fine gli sforzi profusi per sostenere importanti assetti del nostro Paese”.

Presentazione ufficiale a Ca’ Foscari del Master in Diritto allo Studio Universitario

Il 30 ottobre si è tenuto l'evento di presentazione del Master di II livello in “Diritto allo Studio Universitario” presso l’Aula Trentin di Ca’ Dolfin, organizzato dalla Ca’ Foscari Challenge School in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia. L'incontro ha visto la partecipazione della Rettrice e della Direzione del Master, che hanno illustrato gli obiettivi, le opportunità di apprendimento e il programma del percorso formativo, con il coinvolgimento di numerosi professionisti del settore e rappresentanti istituzionali.

Questo nuovo programma è stato ideato in partnership con Esu, ECSTA (European Council for Student Affairs) e ANDISU, per rispondere alla crescente esigenza di figure specializzate in grado di affrontare le complesse sfide che il diritto allo studio presenta oggi. Il Master si rivolge non solo ai dirigenti e agli operatori degli enti di diritto allo studio, ma anche a nuovi professionisti, offrendo una formazione multidisciplinare che spazia dagli aspetti tecnico-giuridici alla gestione dei servizi, con particolare attenzione alla tutela dei diritti e all’inclusività.

Durante l’evento, la Rettrice ha sottolineato il significato di questo percorso formativo, che si propone di creare una rete di professionisti altamente qualificati per supportare e rinnovare i servizi destinati alla comunità studentesca. Le figure formate attraverso questo Master saranno capaci di rispondere alle esigenze di una popolazione studentesca in continua evoluzione, tenendo conto non solo degli aspetti accademici, ma anche di quelli legati alla mobilità, alla residenza, all’assistenza psicologica e a vari servizi necessari a un percorso universitario di qualità.

Il Master, che prenderà il via a febbraio 2025, prevede un impegno complessivo di 550 ore, tra lezioni teoriche, seminari e una componente pratica costituita da stage. Articolato in sette moduli principali, il programma toccherà i temi fondamentali del diritto allo studio e delle politiche europee, fornendo ai partecipanti una solida base in statistica sociale, gestione dei servizi, e protezione dei dati personali. I docenti, italiani e internazionali, contribuiranno inoltre a creare una comunità di apprendimento per uno scambio continuo di idee e best practices.

Il progetto rappresenta una risposta concreta alle sfide attuali nel settore del diritto allo studio e un'opportunità per costruire una rete di competenze che sostenga gli studenti lungo il loro percorso universitario e oltre, verso il mondo del lavoro.

Le iscrizioni sono aperte fino al 19 novembre 2024, per una formazione che punta a dare una nuova spinta al diritto allo studio, riconoscendolo come un diritto umano fondamentale e un pilastro di una società inclusiva.

Approvato in CdM il decreto sulla conversione in Studentati dei beni confiscati alle mafie

Gli immobili confiscati alle mafie potranno essere utilizzati per realizzare alloggi per gli studentati universitari. È l’idea della ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini che ha avuto il via libera del Consiglio dei ministri, che ha recentemente approvato un nuovo decreto nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che introduce la possibilità di destinare i beni sequestrati alla criminalità organizzata alla creazione di alloggi per studenti universitari, semplificando le procedure di trasformazione di questi spazi.

La Ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha commentato la decisione attraverso un messaggio sui social, sottolineando l'importanza simbolica e pratica di questa norma. “Spazi un tempo segnati dall’illegalità diventano luoghi di studio, crescita e speranza per le nuove generazioni”, ha scritto, evidenziando come questa iniziativa rappresenti non solo una risposta concreta al bisogno di alloggi per i giovani, ma anche un'opportunità per la collettività di riappropriarsi di beni sottratti alle organizzazioni criminali.

Questa misura mira a realizzare il diritto allo studio in un modo nuovo e tangibile, offrendo agli studenti universitari una soluzione abitativa che vada oltre il semplice “tetto”: si tratta di una vera e propria occasione per dare forma alle loro ambizioni. “È una pagina nuova, dove poter scrivere un futuro diverso. Certamente migliore,” ha concluso la Ministra Bernini.

L'iniziativa rappresenta un segnale forte nel contrasto all'illegalità e al tempo stesso un investimento nelle future generazioni. Rendere disponibili alloggi per studenti su beni confiscati non solo facilita l'accesso a uno dei principali diritti degli studenti universitari, ma contribuisce anche alla rigenerazione del territorio. Questi luoghi, sottratti all'influenza della criminalità organizzata, diventeranno ora spazi di crescita e formazione, contribuendo a costruire una società più giusta e solidale.

La speranza è che questa misura possa aprire la strada a una serie di iniziative simili in altre aree del welfare studentesco, incentivando la nascita di nuove opportunità per i giovani e contribuendo a ridurre le disuguaglianze territoriali in tema di accesso all’istruzione.


La proposta normativa punta ad ampliare la portata dell’intervento dell’Agenzia del demanio, già autorizzata a destinare immobili statali ad alloggi e residenze universitarie, consentendo il recupero e la destinazione a residenze universitarie anche i beni confiscati alla criminalità organizzata, con l’applicazione delle procedure semplificate in materia urbanistico-edilizia. 

Inoltre, si prevede la possibilità, anche per il ministero dell’Università e del Commissario straordinario per gli alloggi universitari, di poter usufruire delle competenze e funzioni della Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici dell’Agenzia del Demanio, avvalendosi del project management della stessa, come attività di supporto tecnico, incluso il monitoraggio dell’avanzamento degli interventi. La stessa Struttura si occuperà del rilascio dell’attestazione certificante la creazione e la disponibilità all’assegnazione dei posti letto universitari, finanziati con risorse a valere sul Pnrr, necessari per il conseguimento degli obiettivi previsti dal target sull’housing universitario.