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Newsletter di giovedì 16 marzo 2023
Sommario

Due incontri per sensibilizzare sulle pari opportunità e per dire no alla violenza di genere. ER.GO ha promosso due iniziative presso l’Università di Bologna aperta a studentesse e studenti per parlare della violenza della quale sono vittime spesso anche le giovani donne e per accendere i riflettori purtroppo su un fenomeno ancora presente.

 

Un dibattito dove hanno partecipato attivamente gli studenti delle residenze universitarie  fornendo opinioni e soluzioni. Fra gli argomenti trattati nell’incontro il linguaggio di genere e come viene rappresentato o accentuato sui social, passando per le attività che vengono promosse (a livello universitario e non solo) per contrastare questi fenomeni ed educare a una effettiva parità di genere.

Il primo incontro, tenutosi lo scorso 22 febbraio, è stato un seminario dedicato al modo in cui il genere si inserisce nel linguaggio verbale e dell’utilizzo che se ne fa sui mezzi di comunicazione. I social, la tv e le pubblicità sono inclusive? In che modo possono rappresentare una forma di discriminazione e perchè è importante che, insieme ai comportamenti, anche le parole utilizzate siano paritarie e attente a rispettare ogni forma di differenza? Domande alle quali ha risposto la Professoressa Cristina Demaria, delegata di UNIBO a Equità, Inclusione e Diversità. La Professoressa si occupa di disabilità, di inclusione, pari opportunità e identità di genere e, in questo ambito, ha anche il presidio "strategico" in Ateneo del centro contro la violenza di genere istituito nell'autunno 2022. Le ragazze e i ragazzi presenti hanno dato il loro contributo offrendo degli spunti e degli esempi di discriminazioni che avvengono a livello comunicativo o pubblicitario. Non mancano, infatti, gli stereotipi di genere anche sui social network e il fenomeno, se non correttamente analizzato e arginato. 

Il secondo incontro è stato promosso lo scorso 1 marzo con il Centro contro la violenza di genere, uno spazio a ottobre 2022 da UNIBO e gestito dalla Casa delle Donne per offrire un supporto nel contrasto ai fenomeni di violenza nella città di Bologna. Un incontro quindi dedicato a come riconoscere e contrastare i gesti, le parole e le azioni discriminatorie e violente e offrire soluzioni.  Nel corso del dibattito sono state presentate le attività che svolgono il Centro di UNIBO e la Casa delle Donne, presidi fondamentali per tutto il territorio a sostegno del mondo femminile e non solo.

Come sottolineato dalla Presidente di Er.Go, Dott.ssa Patrizia Mondin: “Mi auguro che questa giornata rappresenti una propizia occasione perchè tutti possano discutere e riflettere su un tema, quello della violenza di genere, purtroppo ancora molto presente nella vita di tutti noi e anche nel contesto universitario. Noi di ER.GO siamo molto sensibili su questo argomento, anche perchè due anni fa abbiamo perso una nostra studentessa, barbaramente uccisa da chi diceva di amarla! Dobbiamo sempre prestare attenzione ad ogni segnale, perchè purtroppo la violenza si declina in molti modi, a volte sottili, ma sempre molto gravi per chi la subisce".

Gli eventi non si esauriscono al mese di marzo, mese della Festa della Donna: i prossimi incontri, promossi da Er.Go, si terranno infatti i prossimi 2 e 3 maggio, in occasione della morte della studentessa Emma Pezemo, uccisa dal fidanzato il 2 maggio 2021. L’Università rappresenta un crocevia di giovani ragazze ed è per questo importante intercettare una platea così ampia di studentesse e informarle su quelle che sono le attività a sostegno della parità di genere affinché episodi di violenza e discriminazione non si verifichino mai più.

Officina Pasolini, Hub Culturale gestito dall’ente per il diritto allo studio DiSCo, sostiene e promuove quotidianamente la parità di genere attraverso l’arte, il cinema, la musica e la cultura a 360°. In occasione della Festa della Donna, il Laboratorio gratuito di Alta Formazione artistica della Regione Lazio, ha promosso un’iniziativa ponendo al centro l’universo femminile.

Uno spazio per giovani artisti integrato nella città che produce e diffonde cultura organizzando incontri, spettacoli, concerti e proiezioni aperti al pubblico gratuitamente. Officina Pasolini offre così l’opportunità ai più giovani, attraverso il linguaggio della musica, del teatro e della creatività, di formarsi personalmente e professionalmente, superando le barriere culturali attraverso la direzione artistica della nota cantante Tosca. In occasione dell’8 marzo Officina Pasolini ha promosso un evento dedicato all’universo femminile…in musica. Presso il Teatro De Filippo in viale Antonino di San Giuliano a Roma è stata organizzata la serata “Rumori mossi- girl power”, un concerto composto da cinque set, alcuni acustici altri elettronici, alla scoperta di cinque mondi musicali differenti della nuova scena del songwriting italiano. Sul palco si sono esibite cinque artiste promotrici dei suoni contemporanei e rappresentanti della musica femminile nazionale. Ospite la leccese Altea, la bolognese Lyl, il soul e l’hip hop di Orsola, la milanese Cecilia e infine Wasabi, trio romano tra elettricità e ritmo. Artiste giovanissime che hanno saputo disegnare alla perfezione la mappa della nuova canzone d’autore italiana sia per varietà di stili musicali sia per la provenienza geografica. Officina Pasolini ha inoltre un rapporto consolidato con il premio Bianca d’Aponte, dedicato esclusivamente alla canzone d’autore femminile senza restrizioni di generi musicali, segno dell’impegno costante che il laboratorio porta avanti per abbattere ogni forma di discriminazione.

L’Hub Culturale di DiSCo si è dimostrato molto attento al tema della parità di genere, spesso con la programmazione e produzione di eventi che trattano l’argomento. Il 18 febbraio, ad esempio, è stata organizzata “La rivoluzione è un lavoro poetico – donna vita e libertà”, una maratona artistica a sostegno della popolazione iraniana in lotta per i propri diritti, in particolare per quelli delle donne; all’evento hanno partecipato più di trenta artiste e artisti, sia italiani che iraniani.

Il Presidente di DiSCo Alessio Pontillo ha dichiarato: “Officina Pasolini non è solo uno spazio culturale, ma un luogo di condivisione, consapevolezza e rispetto reciproco tra cittadini, in particolare più giovani; rappresenta un esempio di come attraverso l’arte si possa valorizzare quella diversità culturale ed espressiva che è fondamentale per elevare la qualità della vita personale e professione dei nostri studenti”.