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Newsletter di giovedì 02 maggio 2024
Sommario
Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario, le parole del Presidente Sciretti

Si è da poco conclusa l'edizione 2024 delle Giornate Nazionali per il Diritto allo Studio e mi preme per prima cosa ringraziare tutti gli Enti e tutti i territori che si sono impegnati per la realizzazione dei numerosi eventi ed appuntamenti che hanno permesso di dare risonanza al mondo del diritto allo studio facendoci conoscere a una platea sempre più ampia di possibili beneficiari. 

Accanto alle singole iniziative che si sono svolte in tutta Italia, martedì 16 aprile Andisu insieme a Esu Padova ha organizzato nella città veneta il convegno “Diritto allo studio: un peso, una misura” che è stata un'importante giornata di lavori per ribadire il valore dei servizi alle studentesse e agli studenti come strumento strategico di sviluppo della nostra economia e per porre l'attenzione su temi quale quello della parità di genere che riteniamo un presupposto fondamentale per il Diritto allo Studio Universitario che deve saper creare uguali condizioni di accesso agli studi senza alcuna distinzione se non quella del merito. 

La partecipazione che i territori hanno riscosso agli eventi da loro organizzati è la dimostrazione che le giovani generazioni hanno interesse e necessità di servizi a sostengo del loro percorso di studi. Momenti come le Giornate Nazionali per il Diritto allo Studio sono dunque anche occasione per ricordare a tutti noi l'importanza e il significato del lavoro che quotidianamente svolgiamo per sostenere un diritto costituzionalmente riconosciuto che offre a ogni individuo la possibilità di autodeterminare il proprio futuro.

 

Diritto allo studio, a Padova l’evento di ANDISU per sostenere la parità di genere

Parità di genere come presupposto fondamentale per il Diritto allo Studio Universitario significa sottolineare quel che il nostro mondo cerca di fare ogni giorno: creare uguali condizioni di accesso agli studi senza alcuna distinzione se non quella del merito.” A parlare è Alessandro Ciro Sciretti, presidente dell’Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio Universitario (ANDISU) che, in collaborazione con ESU Padova, ha organizzato il main event delle Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario (GNDSU), tenutosi il 16 aprile scorso. 

Le GDSU hanno avuto luogo dal 15 al 17 aprile con seminari, workshop e webinar organizzati dagli enti del diritto allo studio presso le Università italiane con l’obiettivo di aiutare i giovani nell’orientamento allo studio, presentando i servizi attivi e le opportunità presenti. L’evento centrale si è svolto invece a Padova, presso la Scuola della Carità, nella mattinata di martedì 16 aprile. Tra i presenti all’iniziativa a Padova governance e rappresentanti del mondo del diritto allo studio universitario di tutta Italia, tra cui: Esu Verona, Esu Venezia, ARDIS Friuli Venezia Giulia, Ersu Catania, Edisu Piemonte, Azienda regionale DSU Toscana, ARDSU Basilicata, Adisurc Campania, Opera universitaria di Trento, Ersu Cagliari, Ersu Sassari, Azienda DSU Chieti/Pescara, Ersu Palermo, ERDIS Marche, Endisu, Azienda per il diritto agli studi universitari de L’Aquila, Università Magna Grecia di Catanzaro, Università Politecnico di Milano.

Il tema scelto per l’incontro, che ha visto riunirsi, oltre ai vari rappresentanti degli enti dsu regionali, anche figure istituzionali e universitarie, è stato quello della parità di genere

In particolare, dopo i tristi avvenimenti di cronaca che hanno sconvolto la città e la comunità universitaria padovana (a seguito dell’omicidio, per mano del suo ex fidanzato, della studentessa Giulia Cecchettin a novembre scorso), Esu di Padova si è offerta di ospitare l’incontro, per sottolineare l’impegno concreto che l’ente sta portando avanti nel rispetto dei diritti delle donne. Ospite Gino Cecchettin: il papà della giovane ragazza ha letto una lettera per la figlia, parlando anche di diritto allo studio come diritto fondamentale per garantire la libertà. Nel suo applaudito intervento ha posto l’attenzione sull’incoraggiare i ragazzi a seguire le proprie passioni e nell’abbattere i pregiudizi nei confronti delle studentesse impegnate nelle materie STEM che sono, anzi, quelle che offrono più opportunità lavorative: “Per ridurre il gender gap è necessario inserire un circolo virtuoso con modelli positivi a cui ispirarsi, ricostruendo gli stereotipi di genere presenti. Come padre sento che alcuni elementi debbano essere ulteriormente valorizzati. Bisogna favorire un futuro condiviso e un cambiamento culturale”

Il Presidente di ANDISU Alessandro Ciro Sciretti, che ha tenuto il discorso d’apertura dell’incontro ha, quindi, voluto sottolineare “la scelta fortemente simbolica di Padova”, sottolineando, inoltre come “la parità di genere sia insita nel nostro lavoro: il nostro sistema non fa differenza fra donne e uomini”. 

Sulle attività quindi sostenute concentramente dal mondo del dsu e sugli obiettivi condivisi, Sciretti ha aggiunto: “Fare diritto allo studio non vuol dire solo dare un posto letto, ma garantire un sistema di servizi. Il valore strategico del  diritto allo studio è una necessità essenziale per lo sviluppo economico del nostro paese. Fare diritto allo studio vuol dire investire sul nostro sistema economico. Noi abbiamo bisogno di fare diritto allo studio non solo per sostenere gli Atenei nello sviluppo, non solo per garantire al nostro sistema di mantenere il livello raggiunto, ma per far aumentare il numero di studenti percentuali iscritti all’Università ed essere quindi competitivi, costruire il futuro e contribuire allo sviluppo economico del nostro paese”. 

Ad accogliere i presenti presso la Casa della Carità di via San Francesco, a Padova, il presidente di Esu Padova, Giuseppe Maschera che, nel suo discorso, ha evidenziato: ESU di Padova si è resa disponibile a essere sede dell’evento perchè non basta fare le cose per bene in quanto la normalità non rende immuni da queste tragedie, come ci ricorda Gino Cecchettin. Volevamo fare qualcosa in più rispetto all’ordinaria amministrazione, ospitando quindi le Giornate Nazionali. 

Inoltre Padova è anche la città dove si è laureata Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna a conseguire il titolo della laurea nel mondo. 

Per questo abbiamo dato la possibilità di svolgere l’incontro qui  per dare un segnale sull’impegno di ANDISU contro ogni forma di disuguaglianza di genere”.

Presenti all'iniziativa diversi specialisti che hanno affrontato il tema della parità di genere: Claudio Gentili, direttore Centro di Ateneo “Servizi Clinici Universitari Psicologici” (SCUP) Università di Padova, Lorenza Perini, Centro di Ateneo per gli studi e le culture di genere “Elena Cornaro” Università di Padova, Maria Giulia Bernardini, docente di “Diritto e Genere” Università di Ferrara, Mariangela Zanni Consigliera Nazionale “Donne in Rete Contro la Violenza” (D.I.R.E.).

Fra gli interventi sul tema anche quello di Daniela Mapelli, Magnifica Rettrice dell’Università di Padova, che ha posto l’attenzione sulle iniziative svolte dagli Atenei per dire di no alla violenza di genere: “Abbiamo sentito la responsabilità di rispondere sul tema della parità di genere e del contrasto alla violenza. In questi mesi si sono generate una serie di iniziative che sono nate prima spontaneamente fra gli studenti, ma che andavano  sistematizzate in un progetto per non rischiare di farle terminare. Così è nato il progetto “Unire” con corsi di formazione e informazione per chi è all’Università. Il progetto è nato con gli studenti per dare loro gli strumenti per riconoscere quelle situazioni possono essere potenzialmente pericolose. Stiamo aprendo uno punto d’ascolto anti violenza rivolto a tutta la comunità universitaria con del personale specializzato a cui rivolgersi. 

Vogliamo inoltre collaborare con la Regione e la Provincia perché noi siamo in contatto con le ragazze e i ragazzi che hanno dai 18 anni in su, ma crediamo che quando si parli di violenza di genere sia necessario iniziare ad agire prestissimo in tutte le scuole di ordine e grado. Vogliamo quindi collaborare con gli istituti scolastici del territorio per i corsi di formazione e informazione sia per gli studenti che per i docenti. Inoltre abbiamo già in Università un servizio di supporto psicologico attivo.” 

Presenti all’evento delle GNDSU anche figure politiche e istituzionali come Margherita Colonnello, assessora alle Politiche di Genere, Diritto allo studio, Pari Opportunità, contrasto alla violenza di genere e Massimo Marzano Bernardi, direttore Direzione Formazione e Istruzione - Regione Veneto. 

In rappresentanza del mondo giovanile anche Alessia Conti, presidentessa del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, che ha ringraziato ANDISU per aver scelto, come tema di questa edizione delle GNDSU, la parità di genere: “Non può essere un privilegio non essere fischiata per strada, eppure una donna su tre subisce una forma di violenza fisica e psicologica. Non può essere un privilegio studiare senza dover lavorare. Questi dovrebbero essere diritti e noi -e voi come istituzioni- dobbiamo farcene carico. Devono essere garantite a tutte le borse di studio e devono essere presenti in ogni facoltà sportelli anti violenza”. 

Nel pomeriggio l’incontro è proseguito con Workshop-Confronto tra Organismi del Diritto allo Studio Universitario sul tema del:“Benessere psicologico, parità di genere. Esperienze e ipotesi di lavoro nell’ambito del diritto allo studio”. L’attività è stata organizzata da Ardis Friuli Venezia Giulia, con la presenza di: Pierpaolo Olla, direttore generale, Raffaela Brumat, responsabile del Servizio di Consulenza Psicologica, Cristina Iannice, Psicologa del Servizio di Consulenza Psicologica, Laura Casella, presidente del Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità dell’Università di Udine. L’incontro ha rappresentato l’opportunità per gli enti regionali impegnati nel diritto allo studio per confrontarsi sulle buone pratiche da adottare per garantire le pari opportunità. 

 

Gino Cecchettin all’evento di ANDISU a Padova: “Il diritto allo studio è libertà”

“L’educazione è il presupposto fondamentale per la libertà e lo sviluppo di ogni essere umano”. Ponendo l’accento sull’importanza al diritto allo studio come strumento efficace per la parità di genere e il rispetto dei diritti individuali, Gino Cecchettin, il papà della giovane studentessa universitaria Giulia - uccisa a novembre scorso dall’ex fidanzato- ha aperto il suo toccante discorso tenutosi  a Padova, il 16 aprile scorso, durante le Giornate Nazionali del Diritto allo Studio, organizzate da ANDISU.

La sua presenza, fortemente voluta anche da Esu di Padova - ente territoriale che ha ospitato il main event delle GNDSU anche per una questione simbolica, essendo la città dove studiava Cecchettin - ha rappresentato l’occasione per riflettere sul tema della parità di genere e il contrasto alla violenza nei confronti delle donne, argomento scelto come tematica centrale della serie di eventi e incontri promossi durante le Giornate Nazionali sia a livello nazionale che regionale.

Alla presenza di rappresentanti universitari e del mondo del diritto allo studio, Gino Cecchettin, prima di leggere una toccante lettera rivolta alla figlia, nel suo discorso ha posto l’attenzione sull’importanza della formazione per contrastare le discriminazioni e garantire uno sviluppo libero e consapevole della personalità dei giovani: “Giornate come queste danno l’opportunità ai ragazzi di conoscere iniziative utili e confrontarsi sulle sfide da affrontare insieme. Come papà di Davide, futuro studente universitario, e di Giulia ed Elena, neolaureate, ritengo che il diritto allo studio sia di fondamentale importanza perché penso che l’educazione sia il presupposto per lo sviluppo di ogni essere umano. Dobbiamo insegnare ai ragazzi a seguire i loro talenti e passioni, garantendo loro il benessere personale e una qualità di vita dignitosa essendo studenti”.

Gino Cecchettin è stato invitato anche per parlare del suo libro “Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia” (distribuito in sala fra i vari rappresentanti del diritto allo studio)  e ha ricordato, in un toccante discorso, come alla giovane ragazza “sia stato tolto il diritto a essere libera in quanto donna”. Il libro è una delle tante attività che Cecchettin ha realizzato insieme ad altri progetti per contrastare gli episodi di violenza nei confronti delle donne ed educare le giovani generazioni al rispetto delle libertà individuali. Fra le proposte avanzate da Cecchettin anche quella di stimolare le giovani studentesse a non proseguire gli studi solo per avere l’opportunità di avere le carriere dei loro sogni, ma anche così per garantirsi l’autonomia economica, altro fattore importante sul tema della violenza di genere. Cecchettin ha lanciato un invito alle Università e agli enti preposti nel contrastare il gender gap, sollecitando anche le ragazze a studiare le materie STEM che al momento hanno più opportunità di lavoro e per abbattere così gli stereotipi di genere ancora presenti nella nostra società che contribuiscono alle discriminazioni e, nei casi più gravi, al verificarsi dei fenomeni di violenza.

ANDISU ha scelto di promuovere ogni iniziativa di sensibilizzazione nei confronti del tema organizzando non solo l’ incontro dedicato a Padova, che si inserisce in una cornice di eventi e attività che hanno lo scopo di abbattere le differenze e gli stereotipi di genere, ma anche di offrire concrete opportunità di crescita educativa e professionale agli studenti tramite i servizi già attivi territorialmente.  I vari enti del diritto allo studio regionali stanno infatti attivando o hanno già attivato non solo sportelli di ascolto e supporto psicologico, ma anche promosso webinar, incontri e dibattiti partecipati con esperti per sensibilizzare sul tema della parità di genere. Concretamente il diritto allo studio è un diritto che, nella sua essenza, abbatte le disparità, promuovendo la libertà di espressione e di crescita di ogni singolo individuo.

Incontri come quello realizzato a Padova, con la presentazione anche del libro di Gino Cecchettin, rappresentano per ANDISU  l’occasione per riflettere insieme sulla tematica, affrontare le sfide e le soluzioni in sinergia e, allo stesso tempo, tenere accesi i riflettori su una tematica che riguarda tutti, non solo i giovani.

 

Le giornate sul diritto allo studio universitario e parità di genere di ERSU Palermo

Ha aderito anche ERSU Palermo alle Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario che si sono svolte in tutta Italia il 15, 16 e 17 aprile 2024.

Aderendo agli obiettivi di ANDISU, l’ERSU del capoluogo siciliano ha organizzato una serie di eventi finalizzati a sensibilizzare gli studenti universitari in tema di parità di genere e, contestualmente, orientare verso l’ingresso all’università.

Dopo un’anteprima regionale svoltail  giorno 8 aprile al Conservatorio di Musica Toscanini di Ribera, sono state realizzate tre giornate in presenza in alcuni licei della Sicilia occidentale con rilancio delle  iniziative in streaming in diverse scuole del territorio che si sono collegate per consentire la partecipazione agli studenti.

Un’occasione per dare agli studenti diplomandi della Sicilia occidentale l’opportunità di entrare in contatto con il mondo del diritto allo studio universitario e per conoscere i meccanismi che consentono di accedere a servizi e benefici per frequentare università, accademie di belle arti e conservatori di musica.

Le iniziative sia sono svolte presso il Liceo statale “M. L. KING” di Favara (AG), l’Aula Schembri - Santi Romano di Palermo,  INIZIATIVE DI ERSU Palermo, l’IstitutoTecnico Economico e Tecnologico “Leonardo Sciascia” di Agrigento, l’II.I.S.S. “Nicolò Gallo” di Agrigento.

Inoltre, martedì 16 aprile in collegamento diretto con la Scuola della carità di Padova, è stato possibile seguire attraverso tutti i canali multimediali ERSU la Giornata nazionale Andisu sulla parità di genere e il diritto allo studio universitario linkando, in diretta streaming, il canale youtube di ESU Padova.

Parità di genere, Ersu Cagliari e i seminari dedicati all’identità alias

Con la sua partecipazione alla terza edizione delle “Giornate Nazionali per il Diritto allo studio universitario”, promosse dall’ANDISU, l’Ersu di Cagliari ha coinvolto attivamente le scuole secondarie di secondo grado della Regione Sardegna.

L’importante iniziativa, inserita dall’Ente tra gli eventi dell’Orientamento in uscita, si è svolta grazie alla collaborazione dei Dirigenti scolastici, delle professoresse e dei professori, sempre più coinvolti nelle campagne informative promosse dall’Ersu di Cagliari.

In linea con il tema scelto dall’ANDISU: “Parità di genere quale presupposto fondamentale del Diritto allo Studio Universitario“ e con il fine di informare gli alunni e le alunne delle quarte e quinte classi sulle opportunità e agevolazioni offerte, l’Ersu ha organizzato presso l'IIS Michelangelo Buonarroti di Guspini, paese della Provincia del “Sud Sardegna”, il Seminario dal titolo  “I servizi per il diritto allo studio universitario, identità alias e parità di genere” trasmesso anche in diretta streaming sul canale youtube dell’Ente.

Durante il Seminario sono stati trattati i principali temi inerenti i servizi per il diritto allo studio universitario ed, in particolare, sono state esposte le modalità di accesso ai Bandi di concorso, alle case dello Studente e alle mense universitarie.

Inoltre è stato affrontato il tema della gestione delle identità alias attivate dall’Ersu di Cagliari, le quali possono essere richieste da studentesse e studenti che desiderino utilizzare un nome diverso da quello anagrafico nell’ambito dei servizi offerti dall’Ente, durante il periodo di transizione di genere.

La professoressa dell’Università degli Studi di Cagliari, Barbara Barbieri, ha avviato il Seminario affrontando il tema della parità di genere con il suo intervento intitolato: “Uguali e diversi, UniCA per tutti”.

L’argomento è stato ripreso richiamando gli aspetti storici e normativi della tematica.

I partecipanti sono stati invitati a seguire i profili social dell'Ente, Instagram, Facebook, ed il canale Telegram dove l’Ersu pubblica con aggiornamenti puntuali tutte le informazioni utili.

Gli uffici competenti sono disponibili in qualsiasi momento per fornire l’assistenza necessaria per tutte le fasi del percorso di accesso e fruizione dei servizi e dei Bandi di concorso, sia per via telematica che in presenza.

Il Seminario può essere visualizzato sul canale Youtube dell’Ersu di Cagliari.

 

“Che genere di parità”, ADISURC e l’iniziativa per le studentesse e gli studenti

Adisurc ha attivato, a partire da novembre 2023, un servizio di supporto psicologico completamente gratuito, destinato agli studenti degli atenei campani. Per usufruirne è necessario accedere attraverso iscrizione ad un form online: da qui si può scegliere di partecipare a colloqui individuali o prendere parte a gruppi di sostegno.

In occasione delle Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario Adisurc ha organizzato “Che genere di parità”, un momento di incontro, previsto per martedì 16 aprile, che pone l’accento su questo tema introducendo ed affrontando l’argomento durante gli incontri di gruppo (con prevalente partecipazione femminile) ed attraverso il supporto di una professionista psicologa.

Obiettivo di questo progetto è quello di creare uno spazio di riflessione, personale e critica, sull’attuale situazione del tema della parità negli studi universitari e su azioni concrete volte a migliorarla. Partendo da esperienze individuali, si lavora con l’obiettivo della condivisione per raggiungere una dimensione sociale

della tematica.

La raccolta dei dati emersi sul lavoro in specifici gruppi saranno oggetto di analisi per conferma della metodologia applicata e per continue azioni di miglioramento.

 

GNDSU in Piemonte: arte, cultura e musica per dire no alla violenza di genere

Incontri nelle scuole, volantinaggi, dibattiti e momenti di intrattenimento. Sono tante le iniziative che Edisu Piemonte ha messo in campo su tutto il territorio regionale in occasione delle Giornate Nazionali per il Diritto allo Studio che si sono svolte dal 15 al 17 aprile.

Occasioni per far conoscere ai giovani studenti e studentesse piemontesi le opportunità e i servizi che l'ente offre a chi sceglie di proseguire la propria formazione iscrivendosi all'università o a un istituto Afam, ma anche per sensibilizzare su un importante tema che è stato il filo conduttore di queste giornate, quello della parità di genere.

Così da lunedì 15 a mercoledì 17 diverse città del Piemonte hanno visto attività di volantinaggio davanti ai licei e agli istituti superiori nei momenti di entrata e uscita: da Torino a Vercelli e Novara.

Non sono mancati inoltre momenti all'interno delle scuole stesse per parlare e confrontarsi con le classi dell'ultimo anno. L'Istituto alberghiero Beccari di Torino ha partecipato a una mattinata di presentazione dei servizi del diritto allo studio a cui è seguito il reading dell'autrice Dragana Babic, rappresentante del concorso letterario Lingua Madre, che ha permesso a studenti e studentesse di dire la loro sulla parità di genere e di riflettere sull'orrore della guerra.

Momenti di orientamento si sono alternati a momenti di musica nel pomeriggio trascorso all'Istituto Avogadro, sempre a Torino, in cui assieme al personale di Edisu sono saliti sul palco i musicisti del corso di fisarmonica del Conservatorio di Torino e i ragazzi del contest ToVision con le loro performance.

Arte, cultura, diritto allo studio e lotta alla violenza di genere sono stati i fili conduttori anche della giornata del 17 aprile che ha visto inaugurare presso la residenza Olimpia una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Una celebrazione toccante e significativa a cui è seguito lo spettacolo teatrale di Martina Gatto, “Cioccolato all'arancia”, una piece in cui con amara ironia si riflette sull'attualità e quotidianità di una giovane donna. In serata invece la sala studio “Murazzi Student Zone” ha aperto i battenti per il concerto del pianista jazz Michele Di Toro, che ha incantato il pubblico con brani della tradizione classica, ma anche della musica leggera e del cinema, attraverso la sua personale rivisitazione.

Inoltre, in coda alle tre giornate si è potuto svolgere anche un momento di orientamento in uscita rivolto a chi dal mondo dell'università guarda a quello del lavoro. Grazie al protocollo firmato tra Edisu Piemonte, Ordine dei consulenti del lavoro del Piemonte e Fondazione consulenti del lavoro è stato possibile ospitare davanti alla residenza Olimpia la tappa piemontese di “Il lavoro viaggia con noi” in cui un trucker mobile di professionisti è stato per una mattina a disposizione di studenti e studentesse per consulenze gratuite per avvicinarsi al mondo del lavoro.

Non sono mancati, infine, momenti di approfondimento e riflessione, come il convegno “Sotto i riflettori dell'intelligenza artificiale” che attraverso l'ausilio di professori dell'Università di Torino e del Politecnico di Torino ha voluto offrire una analisi delle nuove attività lavorative e il ruolo futuro dell'economia in seguito all'invenzione dell'AI.

Tre giorni intensi, che hanno visto una grande partecipazione di pubblico a cui Edisu Piemonte ha potuto far conoscere i propri servizi e riscontrare l'interesse per temi che sono centrali per il futuro dell'istruzione libera e accessibile a tutti e tutte.

Parità di genere e orientamento, DSU Toscana presenta i servizi di diritto allo studio durante le GNDSU

Dal 15 al 17 aprile in tutta Italia si sono tenute le Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario, organizzate da ANDISU. Fra i vari enti coinvolti anche ARDSU Toscana che ha risposto all’invito concentrando le attività su due delle tematiche più centrali dell’evento: la parità di genere e l’orientamento.

Al primo tema, scelto anche a livello nazionale per la terza edizione delle GNDSU, è stato dedicato un webinar tenutosi lunedì 15 aprile. A partire dalle ore 10 la psicologa del lavoro e psicoterapeuta, la Dott.ssa Anna Mattiuz,  ha tenuto un incontro online, aperto a tutte le studentesse e studenti ma anche ai dipendenti dell’Azienda, dal titolo “Al di là del genere. Diversità ed uguaglianza nel diritto allo studio: incontrarsi per condividere e costruire un decalogo dei diritti e del rispetto”. Fra le tematiche trattate nell’incontro, gli stereotipi di genere nella scelta della carriera universitaria e nel mondo del lavoro e l’impatto che si hanno. I pregiudizi sono infatti una forma di discriminazione che può provocare disparità futura nella prospettiva di carriera e, di conseguenza, anche nella retribuzione economica. Il gender gap salariale è un problema ancora purtroppo presente nel nostro paese e parlarne e sensibilizzare le giovani generazioni nella consapevolezza delle proprie scelte e al rispetto è un modo per porre le basi, concretamente, a una maggiore parità di genere a partire dall’ Università e nel periodo successivo.

ARDSU Toscana per le GNDSU ha poi organizzato un altro evento dedicato all’importanza dell’orientamento allo studio, come presupposto e strumento essenziale per attuare il diritto all’educazione e all’informazione a una platea sempre più alta di beneficiari.

Mercoledì 17 aprile, a partire dalle ore 11, l’ente ha tenuto un webinar, online anche sul profilo Facebook del DSU Toscana, indirizzato agli studenti delle scuole superiori toscane (precedentemente invitate dall’ente), per parlare dei vari servizi che vengono già erogati.

Focus particolare, nel corso dell’incontro, è stato effettuato sulla presenza dello sportello psicologico, prezioso servizio a disposizione di tutte le studentesse e gli studenti. Si tratta di un punto di ascolto tramite la piattaforma Sygmund pensato per promuovere il benessere, tutelare la salute, prevenire e gestire lo stress che possono incontrare gli studenti durante il loro percorso formativo, facendo recuperare serenità e la giusta motivazione. Il servizio ha la funzione di fornire una prima consulenza per fronteggiare questo tipo di problematiche ed è molto apprezzato dai numerosi borsisti che già lo utilizzano.

Dalle borse di studio, ai posti alloggio, alle attività ludiche e ricreative, passando appunto per i servizi di supporto psicologico e di ascolto, ARDSU Toscana dimostra di essere attenta, a 360°, ai bisogni dei più giovani e, il webinar del 17 aprile, dal titolo “I servizi del Diritto allo Studio Universitario in Toscana”, è stata una delle tante occasioni per diffondere i servizi messi in campo. Fra i rappresentanti di ARDSU Toscana, ad aver raccontato le opportunità per i nuovi iscritti, c’è stata Cinzia Ghezzi che ha sottolineato l’importanza delle attività di orientamento: “Riteniamo che non sempre che gli studenti in procinto di concludere gli studi superiori siano consapevoli di tutti gli strumenti a disposizione per iscriversi e studiare all’Università. Il nostro obiettivo è quello di suscitare la vostra curiosità”.

Al webinar hanno partecipato anche i Dirigenti Scolastici e i Professori degli istituti superiori invitati dall’azienda per il diritto allo studio.

Nel corso dell’incontro i partecipanti hanno avuto la possibilità di fare domande e risolvere dubbi sui servizi in corso e sulle opportunità presenti nelle Università toscane.

 

 

 

Giornate Nazionali del Diritto allo Studio, Aliseo Liguria apre la Casa dello Studente ai giovani liceali

Dal 15 al 17 aprile gli enti del diritto allo studio regionali hanno aderito alle Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario. Ogni Regione ha quindi promosso una serie di eventi e attività per accompagnare i giovani studenti nel vivo del sistema universitario, facendo conoscere loro non solo le opportunità e i benefici, ma anche tutti quei servizi presenti per garantire e aiutare nel proseguimento degli studi.

Aliseo Liguria si è concentrata, nelle settimane delle GNDSU, a un orientamento partecipato e attivo per far vivere agli studenti degli istituti superiori di Genova uno dei core business dell’attività del mondo del diritto allo studio: gli alloggi universitari.

Per questo motivo, Aliseo, dal 15 al 17 aprile, ha organizzato e coinvolto le ragazze e i ragazzi (delle classi 4° e 5°) in alcune visite guidate presso la Casa dello Studente in Corso Gastaldi 25 a Genova. Quest’ultima non rappresenta solo una residenza universitaria ma, complice la sua storia (il luogo fu occupato dalla Gestapo nel 1943 e divenne, per un periodo, luogo di prigionia e tortura per i partigiani), un luogo di nuovo tornato a servizio della comunità, studentesca e non solo, e uno spazio cruciale per la cultura del territorio.

Presente infatti nella casa il cosiddetto “Sotterraneo dei tormenti” composto da una serie di celle situate al piano inferiore che, grazie alla collaborazione di Aliseo Liguria con il Centro Documentazione LOGOS, sono state visitate dagli studenti. In ogni giornata di visita (che si sono svolte nel corso della mattinata) LOGOS ha poi organizzato anche delle conferenze informative dedicate al luogo e alla sua trasformazione nel corso dei decenni. Presente anche il partigiano Giordano Bruschi, rinominato "Giotto", che ha potuto raccontare la sua esperienza ai giovani presenti.

A partecipare alle visite guidate sono stati ben 60 studenti genovesi che hanno potuto vedere anche alcune stanze tipo, a disposizione degli universitari fuori sede, presenti in struttura.

Oltre alle visite nelle celle, nella Casa dello Studente Gastaldi, si sono susseguite anche delle presentazioni, sempre rivolte agli studenti prossimi alla maturità, da parte dei colleghi del Servizio Benefici Universitari che si sono occupati di raccontare e presentare le varie attività promosse e gestite da Aliseo Liguria attraverso delle slides: dagli alloggi universitari, alla ristorazione, passando ovviamente per le attività culturali e sportive.

Aliseo Liguria ha poi proseguito con le iniziative di orientamento e di sensibilizzazione culturale per gli studenti anche nel corso della precedente settimana, in occasione della Giornata della Liberazione del regime nazi- fascista.

Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario, al via la nuova programmazione di UMG Web Radio

In occasione delle Giornate Nazionali per il Diritto allo studio, Fondazione Università Magna Graecia di Catanzaro ha promosso il diritto allo studio universitario partecipando alle giornate di orientamento organizzate dall'Accademia di Belle Arti di Catanzaro attraverso un corner informativo su tutti i servizi dedicati agli studenti: borse di studio, ristorazione, alloggi, sportello di supporto psicologico e tanto altro, ribadendo l'importanza del diritto, costituzionalmente garantito, per il raggiungimento dei sogni dei ragazzi e delle pari opportunità.

Contestualmente, è stato dato il via alla nuova programmazione di UMG Web Radio, la radio degli studenti dell'UMG di Catanzaro, che Fondazione Università Magna Graecia ha contribuito a far nascere nel 2013 e che ha visto crescere in tutti questi anni. UMG Web Radio, progetto di comunicazione di Fondazione UMG, è nata come un esperimento sulla base di un sogno di pochi studenti ed è diventata una realtà radiofonica dinamica e di servizio per gli studenti e per la comunità accademica. 

Negli anni, sono stati tanti i giovani iscritti all'Ateneo Magna Graecia che si sono avvicinati alla radio universitaria contribuendo al suo sviluppo e alla sua crescita. UMG Web Radio si è sempre contraddistinta per la grande creatività e per l'impegno degli speaker. Grazie alla partecipazione ad Europhonica, programma del Parlamento Europeo, all'attività in Raduni, associazione delle radio universitarie a livello nazionale, al finanziamento del Progetto "Studiare informati" con il fondo dedicato alla memoria di "Antonio Megalizzi",  UMG Web Radio ha dimostrato a tutti l'importanza di un progetto affidato alla comunità studentesca a cui Fondazione UMG non farà mai mancare il supporto.

Musica, informazione, passione, creatività: questi gli elementi di un progetto radiofonico che rappresenta uno spazio libero e aperto degli studenti dell'UMG che contribuisce alla crescita umana e anche professionale dei giovani, favorendo l'acquisizione di competenze comunicative e  relazionali. Un progetto che rappresenta, inoltre, un megafono sempre acceso per gli studenti che da quest'anno, proprio in considerazione dell'importanza di alcuni temi di attualità connessi alle Giornate nazionali del Diritto allo studio, affronteranno in maniera permanente, attraverso alcuni format dedicati, le questioni relative al benessere psicologico e alle pari opportunità nella consapevolezza che i giovani sono il presente e il futuro e che il cambiamento culturale per  la costruzione di un mondo più equo e più giusto ha bisogno anche e soprattutto della loro voce!

 

Erdis Marche e la parità di genere, il 16 aprile l’incontro online con il Centro Antiviolenza

Il diritto allo studio passa, inevitabilmente, tramite il rispetto delle libertà individuali. Per questo chi si occupa di agevolare le studentesse e gli studenti nel proseguire il proprio percorso di formazione non si limita a eliminare gli ostacoli presenti, ma a rispettare, in primis, i diritti individuali del singolo cittadino. La parità di genere diventa quindi elemento imprescindibile per chi pone le basi allo sviluppo formativo ed educativo del mondo del lavoro futuro. 

Per questo motivo, oltre per il fatto che rappresenta una tematica verso la quali le giovani generazioni dimostrano molta sensibilità, gli enti del diritto allo studio hanno risposto positivamente al tema lanciato da ANDISU per la terza edizione delle Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario: la parità di genere. 

ERDIS Marche il 16 aprile scorso, giornata nel corso della quale a Padova si è tenuto il main event dedicato sul tema, ha organizzato, a sua volta, un’iniziativa rivolta non solo ai giovani ma a tutti i dipendenti degli enti dsu. Dopo aver seguito da remoto il collegamento con l’iniziativa nazionale svoltasi nella città veneta, alla quale hanno partecipato istituzioni e altri dipendenti degli enti dsu, dalle 15:15 alle 16:45 si è tenuto su Teams l’incontro dal titolo “La violenza di genere e i servizi per contrastarla nella Regione Marche”. Scopo della call è stato quello di sensibilizzare al contrasto della violenza nei confronti delle donne, riflettendo sulle attività e iniziative già in corso o da promuovere a livello universitario per offrire un contributo concreto.

Dopo i saluti istituzionali di Giovanni Pozzari, Direttore Generale di ERDIS Marche, sono intervenute Romina Pierantoni, consigliera di Parità della Provincia di Pesaro e Urbino e Stella Grassetti coordinatrice del Centro Antiviolenza “Parla con noi” della Provincia di Pesaro e Urbino, moderate da Lucia Paoloni, Presidente del Comitato Unico di Garanzia di ERDIS Marche.

Durante l’incontro - al quale hanno partecipato circa 50 persone fra cui dipendenti di ERDIS, studenti e studentesse delle Università marchigiane nonché la Presidente del Comitato Unico di Garanzia della Regione Marche - le relatrici hanno focalizzato l’attenzione sugli strumenti e sui servizi presenti nella Regione Marche a supporto delle donne vittime di violenza, non tralasciando di puntualizzare l’importanza di fare rete nella lotta alla violenza di genere e di sensibilizzare attraverso l’informazione sin dall’età scolare.

Il dibattito è proseguito toccando l’aspetto economico-gestionale delle politiche di prevenzione e contrasto del fenomeno; ed è proprio su questo aspetto che ci si è soffermati a riflettere e a concludere quanto sia prioritario investire nel territorio a partire dalle realtà locali affinché l’intero sistema possa funzionare e rispondere concretamente alle richieste delle donne vittime di violenza.

Durante la mattinata del 16 aprile 2024 circa 40 studenti delle classi 4^ e 5^ degli Istituti secondari di secondo grado della città di Camerino sono stati accolti presso la struttura ERDIS Next Generation, situato in Via Bongiovanni 7 a Camerino, dopo i saluti iniziali ed una breve visita della struttura, i ragazzi hanno partecipato ad un incontro formativo-informativo tenuto dal Responsabile dei servizi alloggio e mensa del presidio di Camerino. 

L’obiettivo è stato quello di illustrare la funzione di ANDISU come associazione che riunisce gli organismi che si occupano del DSU e i principali servizi erogati dall’Ente a favore degli studenti, con un approfondimento sui requisiti per accedervi; le principali tematiche affrontate sono state: borse di studio, servizio abitativo e di ristorazione.

E’ stato inoltre garantito un collegamento alla diretta streaming YouTube di ESU PADOVA per consentire agli studenti di assistere alla giornata nazionale dedicata alla “Parità di genere quale presupposto fondamentale del Diritto allo Studio Universitario”.

A circa 90 Istituti secondari di secondo grado della Regione Marche, impossibilitati a partecipare in presenza, è stato trasmesso il link alla diretta streaming YouTube di ESU PADOVA invitandoli a condividerlo sui propri canali istituzionali (sito web e Social).

Nel corso della mattinata è stato inoltre garantito il collegamento alla diretta streaming YouTube di ESU PADOVA per consentire agli studenti di assistere alla giornata nazionale dedicata alla “Parità di genere quale presupposto fondamentale del Diritto allo Studio Universitario”.

 

Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario a Padova, tante le iniziative di Esu per orientare gli studenti

Le Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario si sono tenute in tutta Italia dal 15 al 17 aprile. Ad aver ospitato l’incontro istituzionale nazionale, che ha coinvolto tutti gli enti, è stato Esu di Padova che, insieme ad ANDISU, ha coordinato e organizzato il main event tenutosi il 16 aprile presso la Scuola della Carità. L’ente per il diritto allo studio ha quindi contribuito al Convegno dedicato alla parità di genere che, oltre alla presenza dei rappresentanti dell’Università di Padova e reti associative locali, ha visto anche intervenire Gino Cecchettin, padre di Giulia, la giovane studentessa padovana uccisa a novembre dal suo ex fidanzato. 

Padova è stata quindi scelta come meta cruciale e simbolica degli incontri dedicati alla parità di genere. L’ESU, oltre ad ospitare il convegno, al quale nel pomeriggio è seguito un workshop a cura di ARDIS Friuli Venezia Giulia per il personale degli organismi per il diritto allo studio, ha anche presentato il servizio di supporto psicologico alla comunità studentesca.

Il giorno 17 aprile, presso il Centro Universitario Padovano, dalle 10:30 alle 11:30 si è svolta la presentazione del servizio del Centro di Ateneo dei Servizi Clinici Universitari Psicologici dell’Università di Padova. A essere presentato, in particolare, il programma relativo ai mesi di maggio e giugno, periodo nel quale è stato scelto di concentrarsi sul tema dell’assertività.

Non solo parità di genere: Esu di Padova ha omaggiato le GNDSU organizzando incontri dedicati all’orientamento allo studio per gli studenti.

In particolare la mattina del 15 aprile, presso l’I.I.S. Euganeo – scuola secondaria di Este, in provincia di Padova, si sono tenute delle sessioni di orientamento dedicate agli studenti delle classi quarte e quinte sul tema del passaggio dalla scuola all’università e in particolare sulla rilevanza che possono avere i servizi per il DSU nella scelta dell’Ateneo in cui studiare. La mattinata ha quindi rappresentato l’occasione, per Esu di Padova, per presentare e illustrare nel dettaglio i vari servizi attivati dall’ente e che in modo queste agevolazioni possano essere utilizzate dalle giovani matricole che si approcciano al mondo dell’Università e alle sue sfide.

Esu di Padova ha inoltre organizzato un altro incontro, il giorno 17 aprile, presso il Centro Universitario Padovano dal titolo “Pillole di orientamento” che ha rappresentato un ulteriore momento di condivisione sulle attività messe in campo dall’ente per supportare gli studenti.

Non solo momenti di formazione e di condivisione, ma anche occasioni di socialità. Esu di Padova ha infatti organizzato anche l’aperitivo studentesco con dj set tenutosi il 16 aprile presso il servizio di ristorazione ESU “Nord Piovego” di Padova. Occuparsi di diritto allo studio non vuol dire infatti solo erogare borse di studio o gestire le residenze universitarie, ma contribuire al benessere a 360° della comunità studentesca, organizzando e contribuendo a iniziative culturali, sportive e soprattutto sociale. Dare la possibilità ai ragazzi di socializzare contribuisce a far sentire loro parte di un gruppo e a vivere l’esperienza universitaria nel modo più coinvolgente ed efficiente possibile.