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Newsletter di martedì 28 febbraio 2023
Sommario

Lunedì 20 febbraio l’incontro fra il Presidente Pontillo e la Presidente del CNSU Alessia Conti

Il mondo degli studenti è coprotagonista del processo di cambiamento e di potenziamento che sta vivendo il diritto allo studio. ANDISU ha incontrato l’organo di rappresentanza degli studenti per definire insieme le priorità e le soluzioni da adottare nel breve e nel lungo periodo per sostenere il diritto allo studio su più fronti, offrendo risposte efficaci.

Al centro dell’ultimo confronto la questione, primaria, dell’erogazione delle borse di studio e poi uno sguardo al futuro e a come supportare concretamente gli studenti impegnati a terminare il percorso universitario.

Lunedì 20 febbraio si è tenuto un incontro a Roma, alla sede di DiSCo Lazio, fra il Presidente di ANDISU, Alessio Pontillo e Alessia Conti, Presidente del Consiglio Nazionale Studenti Universitari.

Il Consiglio è l’organo di rappresentanza studentesca nazionale che si interfaccia con Ministero dell'Università e della Ricerca e la CRUI ogni volta che viene avanzata una proposta, il CNSU rappresenta le istanze e le necessità maggiormente percepite dagli studenti. Il Consiglio elegge membri del Comitato Consultivo dell'ANDISU con l'obiettivo di tracciare insieme la strategia comune per un diritto allo studio migliore.

Maggior controllo sull’erogazione delle borse di studio

Il focus dell’incontro di lunedì è stato quello di stabilire le priorità imminenti, fra le quali figura l’erogazione delle borse di studio. Il dialogo si è concentrato su come garantire una copertura fissa e strutturale. Fra gli impegni condivisi quello di vigilare anche i bandi sulle residenze relativi al PNRR: l’obiettivo è infatti quello di verificarne la compatibilità con gli standard già richiesti e le necessità avanzate dagli studenti in particolare bisognosi e meritevoli. I bandi hanno introdotto un'importante novità: la possibilità da parte degli enti privati di fornire il servizio di residenzialità studentesca. Ex hotel o strutture ricettive possono essere messe a disposizione per i più giovani, ampliando di fatto la possibilità di edifici adibiti ad alloggi universitari. Da qui l’esigenza, condivisa fra CNSU e ANDISU, di definire i parametri e i costi adeguati per applicare uno standard a livello nazionale per gli studenti più fragili.

L’emergenza resta la copertura delle borse di studio e fare in modo che sia una certezza il poter accedervi da parte degli studenti idonei. Questo può essere reso possibile solo se gli organismi DSU avranno a disposizione un ammontare di risorse adeguato da parte del MUR.

Più equità nel diritto allo studio

Fra le parole chiave dell’incontro vi è quindi equità. Il diritto allo studio viene gestito infatti a livello regionale dai vari organismi preposti, ma l’intenzione, condivisa da ANDISU e CNSU, è quella di elaborare e applicare delle linee guida a livello nazionale per questo è particolarmente importante che il MUR riattivi quanto prima i lavori del “Tavolo LEP” a cui è opportuna la partecipazione della rappresentanza degli studenti.

Altro punto di miglioramento è costituito dalle tempistiche di attribuzione dei fondi statali (FIS e PNRR): le risorse vengono assegnate agli organismi regionali DSU, con tempistiche concentrate, nel migliore dei casi, nei mesi finali dell’anno solare. Questo comporta che la liquidazione delle borse di studio verso gli studenti avviene ad anno accademico abbondantemente avviato, comportando spesso per gli stessi la necessità di dover sostenere le spese per lo studio, nella prima parte dell’anno, con risorse proprie difficilmente reperibili. L’obiettivo è quindi quello di accelerare questo processo cercando di innovare la normativa.

Il Consiglio degli studenti ha proposto di rendersi portavoce e allo stesso tempo “termometro” di questo percorso di grande collaborazione con ANDISU.

Il benessere psicologico degli studenti non può aspettare

Il Diritto allo Studio non si esaurisce con l’erogazione di borse di studio, ma comporta una serie di iniziative e attività, in larga parte già realizzate da diverse organismi DSU in materia di orientamento, cultura e sviluppo dell’occupabilità, che sono fermamente sostenute dalla rappresentanza studentesca.  Un impegno promosso da ANDISU è quello di prestare particolare attenzione al benessere psicologico degli iscritti alle Università. L’obiettivo è quindi quello di continuare a incoraggiare la creazione di sportelli d’ascolto e di supporto psicologico all’interno degli organismi DSU oltre alla creazione di centri antiviolenza dove le giovani iscritte possano trovare team di esperti in grado di aiutarle anche dal punto di vista normativo e legislativo. Il disagio psicologico, la salute mentale ed il contrasto ad ogni forma di violenza, anche di genere, non sono aspetti da trascurare nel garantire il benessere degli studenti.

ANDISU e CNSU: un nuovo percorso condiviso per il diritto allo studio

L’incontro tra il Presidente ANDISU e la Presidente CNSU ha quindi evidenziato una visione fortemente condivisa riguardo le direttrici di sviluppo del Diritto allo Studio. ANDISU e CNSU collaboreranno attivamente insieme per migliorare il Diritto allo Studio in Italia. Come dichiarato dalla Presidente CNSU Alessia Conti: “In questo momento studenti e studentesse di tutta Italia hanno bisogno di risposte concrete e tempestive per poter vedere garantito il proprio diritto allo studio. Come Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, riteniamo prioritario che il Ministero si impegni per questo, ascoltando le richieste delle parti coinvolte, come l'ANDISU e il CNSU.  L'Università è un diritto e va garantito attraverso risorse strutturali e il costante confronto con CNSU, CRUI e ANDISU. Per questo mi auguro che questo primo incontro con il Presidente Pontillo sia solo l'inizio di un progetto reale per migliorare il diritto allo studio e la condizione studentesca in tutta Italia.  L'incontro che si è tenuto lunedì ci ha dato modo di definire insieme una visione di diritto allo studio incentrata sugli studenti, che non solo risponda alle esigenze su borse di studio e alloggi, ma che si impegni anche sul lungo termine. In questo senso, sarà necessario costruire un sistema di diritto allo studio quanto più uniforme a livello nazionale, anche attraverso il tavolo dei LEP, di cui vogliamo essere protagonisti. È stato piacevole incontrare la disponibilità dell'ANDISU anche su una accezione più globale di diritto allo studio universitario: chiediamo al MUR fondi strutturali per i medici per fuori sede, per sportelli di ascolto psicologico e per i centri antiviolenza."

Una visione condivisa anche dal Presidente di ANDISU Alessio Pontillo: “Il dialogo continuo tra studenti e Organismi per il Diritto allo Studio dovrebbe essere elemento strutturale ed imprescindibile. Soltanto attraverso il confronto costruttivo tra chi realizza i servizi e chi ne usufruisce è infatti possibile individuare le reali opportunità di miglioramento e le modalità più funzionali per attuarle nel quadro della normativa disponibile. Per troppo tempo ANDISU e CNSU hanno avuto contatti episodici, che si sono intensificati soltanto negli ultimi anni. L'incontro effettuato con la Presidente Conti, che voglio ringraziare per la grande disponibilità, segna un cambio di passo nella collaborazione tra ANDISU e CNSU, che possono collaborare costruttivamente, e con maggior frequenza, per individuare strategie e soluzioni condivise tese a garantire, soprattutto per gli studenti più fragili, di poter studiare all'università con maggior serenità”.

L’iniziativa dell’Azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario che ha coinvolto direttamente i giovani iscritti

Ripensare il diritto allo studio con soluzioni e riflessioni offerte direttamente da chi ne usufruisce: i giovani iscritti alle facoltà. Il DSU Toscana ha coinvolto nel progetto “Banca delle Idee”  le studentesse e gli studenti delle Università regionali, dando loro l’opportunità di avanzare richieste e proposte su come potenziare i servizi messi a disposizione all’interno delle facoltà.

Due settimane per mandare, compilando un form online, il proprio progetto all’interno di alcune macro categorie indicate da DSU: le residenze universitarie, il servizio ristorazione, le attività di integrazione fra studenti, la comunicazione e informazione interna, i percorsi di orientamento e il sostegno alla produzione culturale.

Categorie che già rientrano nel campo delle attività portate avanti dall’ente regionale che vengono ora basate su una progettualità aperta anche ai più giovani per avere ulteriori spunti: innovativi e moderni, per restare sempre aggiornati su quelle che sono le esigenze più sentite tra gli studenti.

Una call aperta nel mese di dicembre e che ha prodotto numerosi spunti per l’Azienda regionale. Fra le varie idee giunte, trenta sono state selezionate nel mese di gennaio - poiché rispettavano tutti i campi richiesti- e sono state sottoposte agli organi istituzionali per lo studio di fattibilità.

Le agevolazioni economiche richieste

Tante le idee offerte, alcune che rientrano nell’area “amministrativa” per offrire agevolazioni economiche: fra queste la richiesta di anticipare la scadenza del bando relativo alla borsa di studi, la proposta di ricevere aiuti per l'acquisto dei testi universitari sul modello di 18 app o Carta del Docente in librerie locali convenzionate o l’idea di anticipare la corresponsione delle rate monetarie della borsa di studio. Fra le soluzioni relative alla gestione degli alloggi, questione primaria per gli enti dsu, la richiesta di aumentare l’importo del contributo d’affitto. Oltre a queste proposte sono state raccolte online altre iniziative che riguardano la vita universitaria direttamente o indirettamente: creare una app per il servizio di prenotazione delle lavatrici presenti nelle residenze universitarie e organizzare dei tornei sportivi tra le persone che si trovano negli alloggi della stessa città al fine di favorire la socialità.

La svolta green nelle mense

Tante le proposte per rendere l’Università e i servizi e spazi a essa correlati più inclusivi e anche più sostenibili. Il rispetto per l’ambiente è una delle tematiche più sentite dalle giovani generazioni: a conferma di questa predisposizione DSU Toscana ha ricevuto molte soluzioni per implementare la proposta alimentare delle mense universitarie e renderle più attente all’ambiente. Via libera quindi a menù vegani e iniziative per evitare lo spreco alimentare (come far pagare soldi extra per i piatti ordinati e non consumati, come avviene in molti ristoranti all you can eat) o la possibilità di poter portare a domicilio i pasti non consumati in mensa.  Una mensa più inclusiva per tutti e che tenga conto delle varie religioni e delle scelte alimentari da esse dettate (è stato richiesto infatti di ampliare l’offerta alimentare per ebrei e musulmani inserendo, per esempio, la carne halal fra i menù del giorno). Con questo spirito è stata già operata una profonda revisione dell’offerta alimentare per rendere ancora più sostenibile il servizio ristorazione ispirandosi alla tutela di una serie di criteri e valori imprescindibili: quello sociale, per rimuovere le diseguaglianze che la riduzione delle risorse naturali e i mutamenti climatici contribuiscono ad aumentare, quello ambientale per ridurre l’impatto che la produzione dei pasti, quello nutrizionale per salvaguardare la salute dalle patologie legate ad una scorretta alimentazione e infine quello economico per ottimizzare i processi produttivi, tramite l’efficientamento di impianti e strutture e la scelta di derrate provenienti dal territorio.

Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale sono state attuate iniziative che si innestano nel contesto normativo vigente e in particolare al Toscana Carbon neutral 2050 e i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per la ristorazione, impostando un ciclo produttivo che riduce i consumi energetici, vaglia scrupolosamente la provenienza ed elaborazione della materia prima, il tipo di trasporto e il recupero degli avanzi destinati ad organizzazioni no-profit che operano nel territorio con i soggetti svantaggiati ed economicamente fragili. Vi è poi una costante attenzione alla riduzione degli imballi, alla differenziazione dei rifiuti ed alla eliminazione della plastica tramite sistemi freebeverage, posate lavabili e prodotti compostabili in sostituzione. Sono inoltre previsti, tra i criteri premiali di valutazione delle offerte dei fornitori, la riduzione ed eliminazione di confezionamenti, l’utilizzo di mezzi di trasporto non inquinanti e il possesso di certificazione ambientale.

Assistenza medica convenzionata

Nel form della “Banca delle Idee” figura infine anche la richiesta di ricevere assistenza medica convenzionata, aspetto sul quale DSU Toscana sta già lavorando: c'è infatti l'intenzione, nel corso dell’anno, di inserirsi e compartecipare economicamente a convenzioni già attivate o in via di attivazione da parte delle Università di Firenze, Pisa e Siena con le rispettive USL che permettono agli studenti fuori sede di fruire di una attività ambulatoriale dedicata o di poter scegliere un medico curante di base da una long list di professionisti sanitari messa a disposizione.

 

La partecipazione attiva per un nuovo diritto allo studio

Tutte le idee raccolte, una volta superato il giudizio di fattibilità, verranno nel mese di marzo  sottoposte alla votazione degli studenti stessi. Il mondo del diritto allo studio riparte dai giovani. Come sottolineato dal Presidente DSU Toscana, Marco Del Medico, in merito all'iniziativa:  "Ci sembrava opportuno dare voce ai diretti interessati, gli studenti, creando e promuovendo una piattaforma digitale con la finalità di raccogliere proposte e idee per migliorare l'efficienza complessiva delle azioni svolte dal DSU Toscana e incrementare il livello dei servizi e benefici, coinvolgendo attivamente i soggetti che fruiscono direttamente delle prestazioni di supporto, ai quali restituire un feedback concreto sia mettendo in pratica, se possibile, le idee avanzate, sia mantenendo i contatti con i proponenti anche per eventuali audizioni e approfondimenti. Si tratta di una modalità partecipativa dal basso alla quale teniamo molto per cercare di offrire servizi calibrati sulle reali esigenze di chi ne beneficia, accogliendone lo spirito critico e al contempo la forte spinta innovativa".