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Newsletter di lunedì 15 aprile 2024
Sommario
Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario, al via la terza edizione. La parità di genere al centro della Giornata nazionale a Padova

Tornano, dal 15 al 17 aprile, le Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario, giunte alla terza edizione. Organizzate da ANDISU (Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio universitario), le tre giornate saranno scandite da svariati appuntamenti dedicati alle studentesse e agli studenti, una serie di eventi dedicati ai servizi del Diritto allo Studio, per presentare le iniziative attivate e per riflettere sulle nuove sfide da affrontare, con una costante necessità di mirare all’innovazione. ANDISU sarà presente per il main event a Padova ma, contemporaneamente, gli organismi del diritto allo studio promuoveranno, nei territori, eventi e workshop dedicati alla comunità studentesca. 

Tema di quest'anno, su da cui partono gli appuntamenti, sarà la “Parità di genere quale presupposto fondamentale del Diritto allo Studio Universitarioˮ. Saranno proposti eventi e workshop sul tema e, oltre a ciò, agli studenti delle scuole medie superiori, prossimi a conseguire il diploma di maturità, sarà promosso un orientamento conscio delle opportunità per il diritto allo studio. 

Per la Giornata Nazionale di martedì 16 aprile, all'evento previsto dalle ore 11 alle 13:30, è possibile collegarsi in diretta streaming al canale youtube di ESU Padova al seguente LINK

Nel pomeriggio del giorno 16, dalle ore 16:30 alle 18:30 si terrà un workshop aperto a tutti gli Organismi del DSU con oggetto: "Benessere psicologico, parità di genere, esperienze e ipotesi di lavoro nell'ambito del Diritto allo Studio". Invitiamo tutti gli Associati che non potranno essere presenti a Padova, a partecipare a questo momento di confronto da remoto.  

Di seguito le info sulle giornate, il calendario eventi e il programma completo: https://www.andisu.it/wp-content/uploads/2024/04/Volantino-programma-completo-A4.pdf 

 

 

 

Salute mentale: corso di mindfulness promosso da Ardis Friuli Venezia Giulia

L'11 aprile è stato avviato il corso pratico di mindfulness, in dieci incontri, organizzato dal Servizio di consulenza psicologica Ardis Trieste. Il corso, completamente gratuito, è riservato agli studenti dell’Università di Trieste, sedi Trieste-Gorizia-Portrogruaro, e del Conservatorio Tartini di Trieste. 

Un sostegno concreto per superare momenti di crisi, gestire lo stress, arginare il panico, offerto dall’agenzia regionale per il diritto allo studio alla propria comunità studentesca. Evidenze scientifiche e numerosi studi psicologici dimostrano infatti da anni che praticare con costanza la mindfulness comporta degli immediati benefici non solo fisici, ma soprattutto psicologici. Molte terapie cognitive comportamentali di ultima generazione si basano infatti su un approccio integrato fra incontri con il terapeuta e pratiche di mindfulness che il paziente potrà svolgere anche nei momenti di autonomia. La mindfulness insegna infatti a rimanere presenti, nel qui e ora, portando attenzione all’importanza del respiro non solo come meccanismo regolatore del sistema nervoso ma anche per portare consapevolezza nel momento che si sta affrontando. La mindfulness serve così a proteggere dallo stress della vita frenetica e rappresenta anche una forma di pausa dallo studio e dagli impegni quotidiani che i giovani si trovano ad affrontare. 

Il ciclo di incontri, condotti dai professori Alessandra Galmonte e Tullio Giraldi, si terrà presso la palestra della Casa dello Studente di via Gaspare Gozzi 5 a Trieste ogni giovedì a partire dall' 11 aprile 2024 con orario 18.00-20.00, con un numero limitato di posti dettato dalla capienza della palestra. Per motivi igienici e di comodità, è consigliato portare un tappetino personale (o un asciugamano) e un cuscino comodo.

Per informazioni ed iscrizioni scrivere a: psicologo.trieste@ardis.fvg.it , tel. 040.3595359.

 

Al via le domande alla Cassa Depositi e Prestiti per i nuovi alloggi universitari

Importanti novità in tema di gestione dell’housing universitario. La Cassa Depositi e Prestiti ha recentemente attivato il portale che permette di richiedere fondi per la realizzazione di 60mila alloggi universitari entro il 2026. 

L’iniziativa, finanziata con 1,2 miliardi di euro, si inserisce nel progetto “housing” del Piano nazionale di ripresa e resilienza; l’obiettivo infatti è quello di far fronte al caro affitti, aumentati del 20% solo nel 2023, e alla mancanza di posti letto dedicati agli universitari nelle città.

Al portale possono accedere enti pubblici e privati, che dovranno registrarsi per richiedere i fondi per la creazione degli alloggi universitari. Il contributo sarà commisurato in base ai posti letto che verranno richiesti entro il 30 giugno 2026 e le domande saranno valutate singolarmente in base all’ordine cronologico della richiesta e fino ad esaurimento fondi. Sul portale è presente anche un simulatore digitale per calcolare l’ipotetica tariffa agevolata per gli studenti, con un canone modulato in base a fattori come la metratura dell’alloggio, la città di residenza e i terminal per il trasporto pubblico più vicini. 

A sottolineare l’importanza e l’urgenza di nuovi posti letto sono state previste agevolazioni fiscali sulla tassazione degli immobili dedicati al progetto e un regime semplificato per cambiare la loro destinazione d’uso in studentati con un vincolo di almeno 12 anni. 

“Finalmente il nostro Paese si dota di una politica sulle residenze universitarie, dopo anni di lentezze e ritardi”, si è espressa così la ministra dell'Università e ricerca Anna Maria Bernini. Non sono mancate però le critiche, come quella dell’Udu, principale sindacato studentesco, che ha presentato un esposto alla Corte dei Conti e ha inviato una lettera alla Commissione europea sollevando perplessità e contestazioni riguardo l’iniziativa.

 

 

 

Siglato il Protocollo d’intesa tra Ersu Sassari e il Polo Universitario Penitenziario dell’Universita di Sassari

Il 26 marzo 2024 è stato celebrato presso l’aula magna dell’Ateneo di Sassari il decennale del PUP, Polo Universitario Penitenziale, un sistema integrato di coordinamento delle attività con l’obiettivo del conseguimento di titoli di studio di livello universitario per detenuti. In occasione della giornata è stato firmato il protocollo d’intesa valido per il triennio 2024-2027, con la presenza dell’Università di Sassari, Ersu di Sassari, Provveditorato per l’amministrazione penitenziaria (PRAP Sardegna), Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna (UIEPE Sardegna), Centro Giustizia Minorile di Cagliari (CGM).  il protocollo d’intesa valido per il triennio 2024-2027.

Ersu, l’Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario di Sassari, si impegna a promuovere l’accesso all’istruzione e la frequenza dei corsi scolastici a tutti gli studenti, rimuovendo le barriere di carattere economico e sociale che impediscono il raggiungimento dei più alti gradi dell’istruzione. 

Alla cerimonia era presente anche il Direttore Generale Libero Meloni e il Presidente Daniele Maoddi, il quale si è espresso rafforzando il messaggio di Ersu e ricordando l’impegno nel riconoscere all’università un contributo annuo per l’acquisto di materiale didattico e per il servizio alloggio e mensa; mettere a disposizione due alloggi universitari per gli studenti a cui verranno forniti 280 pasti gratuiti annui, nominare un funzionario amministrativo referente di Ersu per il Polo Penitenziario con il compito di rispondere alle istanze degli studenti, assicurare il supporto agli studenti afferenti al PUP nella compilazione delle domande per accedere alle borse di studio. 

 

 

“In residenza", al via il progetto pilota per migliorare le residenze universitarie

Case dello studente: non solo dormitori per universitari, ma luoghi vivi di aggregazione, socializzazione e sperimentazione di innovazioni. Questo lo spirito che guida il DSU Toscana che, nell’offrire agli studenti fuori sede un alloggio dove poter dormire nelle città universitarie, supera il concetto di mera casa residenziale per renderla un luogo sempre più aggregativo.

Con questo obiettivo nasce  il progetto pilota "In residenza" ideato dallo studente Soheil Ahmadian, alloggiato presso la residenza universitaria di Calenzano dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana, intitolata a Margherita Hack ove si svolgerà l'iniziativa.

L'obiettivo è quello di favorire la sostenibilità sociale, l’inclusività e la salute psicosociale degli ospiti della struttura attraverso la progettazione partecipata del design degli spazi comuni, in modo da rendere possibile la costruzione di un ambiente migliore, favorendo delle occasioni di condivisione per immaginarlo.

L'attività rappresenta la prosecuzione della prima fase del progetto appena conclusa durante la quale numerosi alloggiati della residenza hanno risposto ai questionari predisposti al fine di raccogliere idee per la realizzazione di spazi comuni accoglienti che agevolino l’inclusività ed il benessere sociale.

La seconda fase, intitolata “la Palestra delle condivisioni, delle immaginazioni, dei pensieri e delle creazioni", prevede una attività di progettazione partecipativa di co-design che si articolerà in due giorni di laboratori, il 26 e il 27 aprile, dalle ore 14:00 alle 19:30, presso la palestra della residenza universitaria in Via della Conoscenza 15 a Calenzano. Potranno prendere parte all'evento anche gli studenti del Design Campus ed i residenti oltre agli alloggiati.

Verranno analizzati i questionari che sono stati compilati nella prima fase del progetto, esplorando la funzione della residenza da diversi punti di vista anche per la valenza sociale che riveste.

Un'occasione di confronto per riformulare gli spazi comuni o progettarne di nuovi tramite dei prototipi e modelli in carta creati da gruppi di lavoro guidati, per dare forma alle varie idee elaborate per la nuova residenza.

A commentare il progetto l’ideatore dell’iniziativa, Soheil Ahmadian, studente iraniano che grazie alla borsa di studio di DSU Toscana ha potuto proseguire i suoi studi a Firenze, ha ricordato come è nata l’idea: “Nasce grazie a questa esperienza di vivere direttamente la residenza universitaria. Studio disegno industriale all’Università di Firenze e da un anno vivo nella residenza di Calenzano. Vivendo direttamente in residenza mi sono sempre interessato a come le altre persone percepiscono l’alloggio. L’ho sempre vissuto non come un mero dormitorio, ma come un luogo dove culture diverse vivono insieme. Attualmente nella nostra residenza vivono 60 persone, ma spesso vivono la residenza divise in mini gruppi che non riescono a condividere sempre insieme gli stessi spazi comuni. Ho quindi iniziato a pensare a come creare degli spazi in grado di potenziare la socializzazione. La mia tesi di laurea ha come oggetto il redesign degli spazi comuni in residenza. Ho parlato con DSU Toscana della mia idea ed è nato il progetto. Nella prima fase sono stati somministrati dei questionari ai residenti che alloggiano qui a Calenzano chiedendo loro di dare sfogo alla loro creatività per ripensare i luoghi comuni in residenza. L’idea è che durante l’evento di coprogettazione ad aprile vengano condivisi i questionari”. 

A proposito dell’evento, Ahmadian ha aggiunto: “Il 26 e 27 saranno infatti coinvolti nell’incontro anche i cittadini di Calenzano e gli studenti del Design Campus che si trova qui vicino. La residenza potrebbe diventare non solo l’alloggio per i fuori sede, ma anche un luogo di aggregazione e di studio anche per i residenti di Calenzano per far utilizzare gli spazi comuni a più persone. Questa è una delle idee presenti. L’importante è coinvolgere più idee possibili. Fra le domande che verranno fatte per stimolare la riflessione di tutti ci sarà la seguente: “cosa rappresenta per te la residenza: un dormitorio o anche altro come un luogo che mette in contatto cittadino e studenti?” Faremo poi vedere gli spazi comuni della residenza ai cittadini esterni e chiederemo quali possono essere i valori aggiunti dei luoghi presenti. Infine ci sarà un ulteriore passaggio: si sceglieranno quali spazi personalizzare e, in gruppi, si inizierà a buttare giù la propria idea creativa su carta modelli già pronti”. 

E a proposito di sogni e creatività lo studente ha aggiunto: “La mia idea di residenza ideale è quella di un luogo frequentato da persone provenienti da luoghi e culture diverse, un luogo inclusivo percepito da tutti come casa”. 

Gli interessati a partecipare potranno prenotarsi attraverso il portale "Sportello Studenti" del DSU Toscana, mentre gli studenti del Design Campus ed i cittadini di Calenzano potranno scrivere a progettoinresidenza@gmail.com

Maggiori informazioni sul sito www.dsu.toscana.it

 

Inaugurato il punto di ristoro Michelangelo, nuovo servizio per gli studenti di Edisu Piemonte

Un nuovo servizio per gli studenti e studentesse di Edisu Piemonte. Giovedì 4 aprile è stato inaugurato il nuovo punto di ristoro realizzato dall'Ente regionale per il diritto allo studio in Piemonte, presso la sala studio “Michelangelo Buonarroti”, in via Buonarroti 17 bis a Torino. Il “Bar Michelangelo” nasce dal recupero di un'area in disuso negli spazi dell'aula studio che attraverso un progetto di ristrutturazione ha permesso di realizzare 190 metri quadri tra locale di somministrazione aperto al pubblico, zone di deposito, cottura e preparazione dei cibi, oltre a una nuova area di ingresso e reception che permetterà di controllare i passaggi dall'aula studio al bar. Il “Bar Michelangelo”, dalle ore 9 alle ore 15, offrirà servizio di caffetteria, snack bar, tavola calda e fredda. L'accesso è riservato agli utilizzatori della sala studio che potranno consumare solo se muniti della nuova versione dell'App “Campus Piemonte Id Meal” che, dal 2 aprile, è obbligatoria per tutte le mense e strutture convenzionate di Edisu Piemonte.

“Siamo fieri di poter aggiungere alla lista dei servizi di Edisu Piemonte per gli studenti e studentesse universitari anche questo punto ristoro che rappresenta inoltre un ampliamento delle funzionalità dell'aula studio Michelangelo: i ragazzi e le ragazze che si recano qui a preparare gli esami potranno infatti avere uno spazio per una pausa o anche per un pranzo veloce ma di qualità”, ha commentato il presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti.

Grazie alla collaborazione tra Edisu Piemonte e l'Istituto Alberghiero J. B Beccari, a gestire il bar saranno i ragazzi delle classi seconda, terza, quarta e quinta dell'Istituto Beccari nell'ambito di un percorso di Pcto – Percorso per le Competenze Trasversali e di Orientamento (ex Alternanza Scuola Lavoro) supervisionato dall'Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte.

Una collaborazione che permetterà a Edisu di far conoscere ai giovani studenti e studentesse dell'Istituto Alberghiero il mondo del diritto allo studio, e al Beccari di implementare la propria offerta formativa mediante la realizzazione e gestione di un servizio di qualità all'interno di una struttura istituzionale. Un progetto inclusivo che accoglierà nell'ambito dei servizi offerti nel “Bar Michelangelo” anche ragazzi con bisogni educativi speciali che parteciperanno al percorso di Pcto assistiti dai loro insegnanti.

“Siamo fieri di poter aggiungere alla lista dei servizi di Edisu Piemonte per gli studenti e studentesse universitari anche questo punto ristoro che rappresenta inoltre un ampliamento delle funzionalità dell'aula studio Michelangelo: i ragazzi e le ragazze che si recano qui a preparare gli esami potranno infatti avere uno spazio per una pausa o anche per un pranzo veloce ma di qualità.”

“Ci fa molto piacere poter avviare questo progetto con l'Istituto Beccari: un altro importante tassello nella rete di partnership che Edisu Piemonte sta realizzando sul territorio nell'ottica di condivisione di best practice e realizzazione di progetti comuni e un'occasione per far conoscere le opportunità che il nostro ente offre a chi terminata la scuola vuole proseguire con la formazione universitaria” ha concluso il presidente Sciretti.

 

Orientamento allo studio, Ersu Cagliari al fianco degli studenti

Aiutare i ragazzi nello scegliere il percorso formativo per contribuire e supportarli nello sviluppo educativo e professionale futuro. Gli enti regionali per il diritto allo studio sono al fianco degli studenti nell’orientamento in entrata e in uscita, organizzando occasioni di presentazione e condivisione dei benefici e delle opportunità legate alle borse di studio per contribuire a una scelta consapevole post diploma, aiutando e indirizzando gli studenti anche nell’individuare gli sbocchi professionali post laurea presenti e nel supportarli nella scoperta delle proprie attitudini e competenze. 

Fra gli enti dsu impegnati a sostenere e promuovere occasioni di orientamento per i ragazzi anche Ersu di Cagliari che, a febbraio e marzo, ha partecipato ad alcune iniziative sul territorio rivolte agli studenti. 

L’Ersu di Cagliari ha infatti partecipato, il 27, 28 e 29 febbraio 2024, alle Giornate dell’Orientamento, organizzate dall’Università degli studi di Cagliari, dedicate agli alunni e alunne delle quarte e quinte classi delle scuole superiori di secondo grado, presenti nel territorio della Regione Sardegna. L’iniziativa ha coinvolto 67 Istituti scolastici, al fine di illustrare l’offerta formativa dell’Università degli Studi di Cagliari. Per l’importante occasione, l’Ersu di Cagliari ha accolto i ragazzi e le ragazze all’interno del suo stand, illustrando loro le opportunità offerte dai servizi per il diritto allo studio universitario e distribuendo gadget utili ed ecosostenibili, contenenti le indicazioni dei contatti degli uffici, sia tradizionali che social, per offrire loro la possibilità di informarsi pienamente sulle attività promosse dall’Ente e su come accedervi. 

Nell’ambito delle iniziative legate all’Orientamento in uscita, l’Ente ha invece aderito anche al Job Day 2024, organizzato dall’Agenzia Sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL) insieme alla Regione Sardegna e ai suoi Centri per l’Impiego. I Job Day si rivolgono agli studenti, ma anche ai cittadini e alle imprese, per dare l’opportunità di far incontrare domanda e offerta di lavoro attraverso la promozione di colloqui, fornendo strumenti utili ad una ricerca di lavoro e riqualificazione professionale. Ersu Cagliari ha partecipato attivamente, nel corso del mese di marzo, alle giornate che si sono svolte a Oristano (il 17 marzo), Tortolì (il 13 marzo) e Cagliari (il 26 e il 27 marzo), sia con l’allestimento di uno stand, sia con l’adesione e la partecipazione ad un seminario dedicato al Diritto allo studio ed ai servizi ad esso connessi, sia con interviste in materia, inserite nei profili social dell’Agenzia.  Ersu Cagliari ha dimostrato un supporto illustrando come accedere alle borse di studio e alle richieste relative agli alloggi nelle Case degli Studenti.  Il Job Day è un evento, giunto alla sua seconda edizione, dedicato sia al lavoro che alla formazione; nell’ambito di quest’ultima, l’iniziativa ha quindi coinvolto le scuole superiori di secondo grado presenti nelle diverse province e aree territoriali, al fine di conciliare le opportunità formative e lavorative. 

Contemporaneamente alle sopraindicate iniziative, l’Ente ha avviato e concluso una campagna sponsorizzata sui social per diffondere e supportare a 360° ogni informazione relativa all’orientamento fra le ragazze e i ragazzi delle quarte e quinte classi, quindi in età compresa tra i 17 e 19 anni, del territorio della Regione Sardegna. Ersu Cagliari si dimostra attenta ai bisogni e alle necessità dei giovani studenti regionali. 

Il Presidente dell’Ersu di Cagliari, Dott. Cosimo Ghiani, ha commentato così le iniziative portate avanti:  “L’Ersu di Cagliari realizza interventi volti a favorire l’accesso ai corsi universitari e post universitari agli studenti capaci e meritevoli e privi di mezzi economici, per il raggiungimento dei più alti gradi d’istruzione e di preparazione professionale.

Le attività di orientamento sono fondamentali per informare e raggiungere i ragazzi e le ragazze che intendono iscriversi ad un corso di Laurea; in particolar modo coloro che non conoscono il nostro ruolo e quindi non sanno di poter avere un sostegno importante da parte nostra.

Per questo motivo il nostro Ente partecipa attivamente a tutte le attività, in materia di “orientamento ”, organizzate dall’Università o da altri Enti o Agenzie Regionali; raggiunge il suo target con campagne informative sui social media organizzando eventi informativi in presenza e in streaming rivolti agli alunni e alle alunne delle Scuole superiori.”

 

 

DSU Toscana in trasferta da Edisu Piemonte: confronto e dialogo sulle best practices

Nell'ambito delle best practices tra Enti del Diritto allo Studio, venerdì 5 aprile Edisu Piemonte ha ospitato presso la sua residenza Lingotto a Torino i colleghi e le colleghe del Dsu Toscana per una giornata di scambio e confronto reciproco sui modelli del diritto allo studio.

Accolti dal presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti e dal direttore generale Marco Caselgrandi che hanno rivolto ai partecipanti un saluto introduttivo, la giornata è proseguita attraverso workshop tematici che hanno visto Piemonte e Toscana interagire sui diversi temi del diritto allo studio. Particolare attenzione è stata rivolta alla gestione delle borse di studio, ai sistemi informatici a disposizione degli enti e alle attività di comunicazione con Edisu che ha illustrato le diverse attività e risorse messe in campo per promuovere il diritto allo studio, oltre a una panoramica e un confronto sulle modalità e dinamiche di interazione con gli studenti e le studentesse interessati ai servizi offerti.

L'intensa giornata di lavoro si è conclusa con la visita al Museo Egizio e la cena presso la ristoreria Edisu “Student Zone Murazzi”.