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Newsletter di venerdì 28 aprile 2023
Sommario

Aprile è stato il mese dedicato al Diritto allo Studio. Dopo il successo dell’anno scorso sono tornate, per la seconda edizione, le Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario.

Molti organismi aderenti ad ANDISU hanno realizzato, dal 19 al 21 aprile, una serie di eventi e incontri destinati ai ragazzi, in particolare frequentanti l’ultimo anno degli istituti superiori di II grado, in cui sono state illustrate le opportunità di cui possono usufruire per sostenere il proprio percorso universitario.

Le iniziative, diffuse in tutto il territorio nazionale, hanno inoltre aumentato la consapevolezza, negli studenti e nelle loro famiglie, riguardo l’importanza sociale dei servizi realizzati dagli associati ANDISU: tutelare il Diritto allo Studio significa infatti tutelare il diritto dei singoli individui di poter valorizzare i propri talenti e passioni, ma anche sostenere la competitività del sistema produttivo.

Tra le numerose iniziative di qualità realizzate c’è stato anche l’incontro nazionale svoltosi giovedì 20 aprile a Roma.

Presso la Sala Teatro della Residenza Universitaria “Antonio Ruberti”, l’evento dal titolo “Servizi per la tutela del Diritto allo Studio: efficacia e prospettive evolutive” ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti di tutti i soggetti istituzionali che, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, intervengono nel disciplinare il Diritto allo Studio nel nostro Paese. L’importante iniziativa si è tenuta al cospetto di una numerosa platea di giovani presenti in sala e dei rappresentanti dei vari organismi DSU in collegamento video affiancati da una rappresentanza di studentesse e studenti di tutta Italia.

A moderare l’evento è stata la Dottoressa Patrizia Mondin, Direttrice di Er.Go e VicePresidente di ANDISU, che durante l’iniziativa in più occasioni è intervenuta consegnando ai relatori e alla platea considerazioni tecniche di grande valore per una migliore realizzazione pratica dei servizi per il Diritto allo Studio, anche a salvaguardia della necessaria qualità degli stessi. La moderatrice ha inoltre più volte sottolineato come il DSU, al pari degli altri diritti, deve essere prima di tutto inclusivo e non discriminatorio. Per renderlo tale, nell’attuazione a cui si dedicano ogni giorno gli associati ANDISU, bisogna tenere conto delle differenze che ci sono negli obiettivi e le sensibilità, anche culturali, dei beneficiari.

 

L’ISEE per un diritto allo studio più equo

In apertura è intervenuta la VicePresidente di INPS, partner fondamentale degli Organismi DSU dato che per avere diritto alla borsa serve l’attestazione ISEE. Quest’ultima rappresenta uno strumento prezioso per le studentesse e gli studenti che vogliono accedere alla richiesta della borsa di studio. Come anticipato nel corso dell’intervento, un portale unico per la richiesta unica dell’ISEE sta per essere reso disponibile agli studenti. La Dott.ssa Maria Luisa Gnecchi, Vicepresidente di INPS, ha dichiarato: “Sono felice di essere in questa sala con tutti questi giovani davanti e con tutti coloro che sono collegati. Fondamentale che nel nostro paese ci siano sostegni per chi vuole frequentare l’Università e realizzare un progetto nella vita. L’Italia deve riuscire a garantire alle giovani generazioni di fare quello che desiderano. Il problema del Paese è l'incontro domanda offerta di lavoro, ma è un impegno che dobbiamo riuscire ad affrontare. L’iniziativa di oggi dà le informazioni su quelle che sono le agevolazioni attuali per gli studenti universitari, ma è un modo anche per informare sulle iniziative che si stanno facendo. Una laurea già garantisce il 20% in più di occupazione nell’arco dei primi 2 anni dal conseguimento del titolo di studio. Questo deve essere già uno stimolo per dimostrare quanto serve studiare. Abbiamo lavorato molto, un percorso molto lungo, adesso siamo nella condizione per cui l’ISEE è anche differenziato a seconda del bisogno. Il sistema per l’ottenimento dell’indicatore è facilissimo da usare anche per quelli che non sono nativi digitali. Il servizio di pre-compilazione vi permette di individuare la formula che serve alla vostra situazione particolare, più agevolmente”.

 

ANDISU e il monito dell’articolo 34 della Costituzione

Il Presidente Alessio Pontillo nel suo intervento ha individuato nella grande collaborazione tra ANDISU, MUR, Conferenza delle Regioni e CNSU, Istituzioni che ha ringraziato. La collaborazione è infatti l’elemento che più di tutti sta consentendo al Paese di realizzare importanti migliorie in tema di Diritto allo Studio. Ha inoltre posto l’attenzione sugli elementi che consentono agli Organismi DSU di lavorare con passione per gli studenti e studentesse d’Italia: “Andare all’Università in questo Paese è possibile anche per le persone meno avvantaggiate, grazie ai servizi realizzati dagli associati ANDISU per la tutela del Diritto allo Studio. Lavorare in una pubblica amministrazione spesso vuol dire confrontarsi con dei vincoli che rendono più complesso il raggiungimento dei risultati rispetto ad un soggetto privato. Per questo il lavoro che noi realizziamo è molto complesso. L’articolo 34 della Costituzione, e soprattutto il principio fondamentale espresso dall’articolo 3, è il faro della nostra attività quotidiana. Rappresenta ciò che ci motiva, che ci dà la forza per fare quotidianamente il nostro massimo a tutela dei più deboli. La nostra Costituzione ci aiuta ad avere sempre ben presente l’obiettivo, ci rende consapevoli riguardo quanto sono importanti i nostri sforzi per la società che abbiamo il dovere, e l’onore, di migliorare”.

Borse di studio sì, ma l’obiettivo è erogarle in tempo

Sulla gestione del Diritto allo Studio e sul ruolo di ANDISU Pontillo ha aggiunto: “Il Diritto allo Studio è materia regionale. Storicamente dare immediata attuazione alle disposizioni ministeriali è stato molto complesso, dato che la traduzione pratica transitava attraverso un vasto numero di soggetti per arrivare, infine, agli Organismi DSU. Oggi, attraverso la grande collaborazione attiva tra ANDISU e MUR, il nostro Paese è in grado di realizzare servizi per il Diritto allo Studio in maniera più efficiente e in tempi più rapidi, tema di grande importanza soprattutto in questa particolare fase in cui l’Italia deve realizzare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nei tempi stabiliti dalla UE. La nostra Associazione ha dimostrato di poter assolvere efficacemente a questa importante funzione: facilitare un dialogo tra MUR, Conferenza delle Regioni e Organismi per il Diritto allo Studio teso all’individuazione e realizzazione di soluzioni pratiche per la tutela degli studenti. I risultati di tale azione ci permettono di mettere a disposizione dei nostri studenti più servizi e di maggior qualità. Gli Organismi DSU, per il futuro, ritengono che vada salvaguardata la possibilità di poter percepire la borsa di studio da parte di tutti gli studenti idonei, cosa che sarà possibile attraverso uno stanziamento adeguato di risorse da parte del MUR, ma anche che sia fondamentale che tali risorse arrivino nella disponibilità degli Organismi DSU nei tempi utili per potere concedere la prima rata delle borse di studio agli studenti entro il mese di Dicembre di ogni anno. La serenità con cui lo studente sente di poter affrontare l’anno accademico è infatti un elemento fondamentale, non solo per la qualità del suo processo di apprendimento, ma anche per poter vivere al meglio una fase della propria vita importante e piena di stimoli per la crescita personale”.

 

Borse di studio, i fondi sono sufficienti?

Il Coordinatore Vicario della Commissione Università della Conferenza delle Regioni, Pietro Quaresimale, ha ringraziato ANDISU per il lavoro svolto sottolineando anche le difficoltà che le Regioni e gli Organismi del Diritto allo Studio devono affrontare, in particolare nel prossimo anno accademico 2023/2024, per rispondere a una domanda di aiuto e supporto agli studenti sempre più massiccia: “Oggi è un’occasione di riflessione importante. Il Diritto allo Studio è elemento fondamentale per una società giusta ed inclusiva. Come Conferenza delle Regioni stiamo sensibilizzando il Ministero competente riguardo la difficoltà a reperire la giusta quantità di fondi per rendere tutti gli idonei di borsa anche percettori della stessa. Ampliando la platea dei beneficiari aumenta anche la richiesta di fondi. Come Conferenza delle Regioni dobbiamo mantenere l’interlocuzione costante con il Governo per scongiurare il rischio di avere studenti idonei, ma non beneficiari”.

Presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari: “Non rinunciate al diritto allo studio”

Alessia Conti, Presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, ha ricordato il ruolo prezioso di mediazione e di rappresentanza svolto dall’organismo: “Il nostro è l’unico organo di rappresentanza studentesca a livello nazionale. Noi ci incontriamo per fare proposte al Ministero, per migliorare la condizione degli studenti. Gli studenti, spesso, appena si iscrivono all’Università devono affrontare delle problematiche derivanti dal doversi relazionare con un nuovo metodo di studio e con delle organizzazioni complesse, quali sono gli atenei. A voi ragazzi vogliamo ricordare che avete dei diritti e il CNSU lavora affinché questi diritti vengano garantiti. L’istruzione è un diritto e deve essere il vostro mantra. Il Diritto allo Studio è una parte fondamentale perchè rende possibile accedere all’istruzione anche a coloro che non ne potrebbero affrontare i costi. L’istruzione permette l’autodeterminazione e consente di avere maggiori possibilità di scelta riguardo a come si vuole vivere la propria vita”.

Molti giovani rinunciano, a priori, all'Università spaventati dagli ostacoli, anche di carattere sociale ed economico, che dovrebbero affrontare, ignorando che le soluzioni ci sono. Un punto sottolineato dalla Presidente Conti è stato proprio questo: “Alcuni fattori rappresentano tuttavia ancora delle barriere. Solo il 10% degli studenti italiani usufruisce del Diritto allo Studio. Ai ragazzi dico: avete una possibilità di interlocuzione con il CNSU e con gli Organismi DSU. Il Diritto allo Studio deve diventare prioritario nell’agenda del Governo, solo così possiamo puntare al diritto effettivo. La situazione attualmente non è rosea: siamo in una fase di crisi del Diritto allo Studio. Positivo il lavoro fatto in commissione di bilancio, ma il ministero deve interloquire di più con la comunità studentesca e rispondere alle richieste e necessità: i fondi stanziati non sono infatti abbastanza. C’è bisogno che le borse siano devolute a tutti gli studenti idonei. Devono inoltre arrivare nei tempi giusti e non quando i ragazzi hanno già affrontato le spese necessarie allo studio universitario. Tutti gli studenti devono avere pari tutela e noi studenti, costruttivamente, vogliamo partecipare attivamente al cambiamento”.

 

Regione Lazio: “Impegnati nel mantenere gli alti livelli raggiunti nella tutela del DSU”

Fra le istituzioni politiche presenti anche l’Assessore all’Università della Regione Lazio, Giuseppe Schiboni, che nel suo intervento ha dichiarato: “Il Diritto allo Studio non può essere analizzato con un approccio minimale perché viviamo in una realtà sociale complessa, anche sotto il profilo lavorativo, come quella europea. Credo che la tutela del DSU sia un cardine per lo sviluppo della società. I percorsi formativi universitari comportano un impegno molto serio e a volte non si ha la percezione di quanto siano funzionali in ottica di miglior posizionamento professionale. La Regione Lazio è impegnata per mantenere gli altissimi livelli quantitativi e qualitativi raggiunti con il lavoro di DiSCo nella tutela del Diritto allo Studio, anche mediante il bando Contributo alloggio così apprezzato dai nostri studenti. Sono contento della presenza del Ministro dato che ogni ente, nella realizzazione del servizio pubblico, ha bisogno del supporto del proprio Ministero competente”.

Ministro Bernini: “Il futuro dell’Italia è in mano ai giovani”

All’evento ANDISU per le Giornate Nazionale del Diritto allo Studio, prima volta nella storia dell’Associazione, è intervenuta in sala anche il Ministro dell’Università, Anna Maria Bernini, che ha spiegato gli obiettivi e le opportunità legate al PNRR: “Avrete sentito parlare del PNRR che è uno strumento che ci ha messo a disposizione l’Europa per aiutarci a gestire gli effetti della pandemia. Abbiamo importanti possibilità anche per la tutela del Diritto allo Studio e stiamo aumentando i cittadini che percepiscono la borsa di studio e aumentandone l’importo, ma anche per innalzare la quantità di alloggi disponibili per gli studenti. Dobbiamo lavorare insieme, andando oltre le singole appartenenze, per realizzare quanto previsto dal PNRR che va a vantaggio degli studenti e della nostra società. O facciamo squadra tutti insieme o non otteniamo nessun risultato. Ringrazio ANDISU e tutti coloro che si occupano di Diritto allo Studio perché aiutano il Ministero a rendere questo diritto reale e perché hanno lavorato in squadra con il MUR anche per la realizzazione dei servizi agli studenti previsti nel PNRR”.

 

Quale futuro per il diritto allo studio?

A conclusione dell’incontro è intervenuto il Presidente ANDISU, Alessio Pontillo che ha ringraziato il Ministro per le parole di grande apprezzamento espresse verso l’Associazione anche a riconoscimento di un lavoro, svolto dagli Organismi DSU, molto intenso, soprattutto negli ultimi mesi. Il Presidente ha inoltre spiegato come l’Associazione lavora per le esigenze degli studenti: “Questo è il primo anno in cui gestiamo risorse provenienti dal PNRR e come ogni prima volta stiamo monitorando elementi di miglioramento che speriamo di poter realizzare nei prossimi anni accademici. La collaborazione costruttiva con il MUR e con le rappresentanze studentesche è fondamentale, solo dialogando con gli studenti ANDISU può comprendere a pieno i bisogni degli stessi e immaginare insieme le soluzioni più opportune insieme al Ministero. Sappiamo che spesso sono i servizi che si affiancano alla borsa di studio, alle mense e alle residenze, quelli che aumentano significativamente la serenità degli studenti; le iniziative per calmierare il costo dei testi di esame e degli alloggi in prossimità degli atenei sono esempi di azioni che aumentano di molto la percezione di completezza e di efficacia dei servizi per la tutela degli studenti meno avvantaggiati, ANDISU su questo continuerà a lavorare molto intensamente con tutti coloro che vorranno collaborare costruttivamente”.

 

Un diritto allo studio sostanziale, effettivo e concreto, reso tale solo con la collaborazione di tutti. Questa la promessa di ANDISU alla quale hanno risposto, contemporaneamente, gli organismi regionali promuovendo e intensificando incontri, seminari e proponendo proposte e soluzioni nel mese di aprile.

Una settimana di full immersion nelle opportunità e negli strumenti da offrire per garantire il Diritto allo Studio: dal 19 al 21 aprile gli organismi del DSU hanno organizzato le Giornate Nazionali del Diritto allo Studio Universitario, ciascuna nella propria regione, tutte legate dallo stesso unico obiettivo.

Presso le sedi degli organismi o nei locali delle varie facoltà e scuole italiane si sono susseguiti webinar, workshop e presentazioni rivolte agli studenti, in particolare a quelli in procinto di diplomarsi, per illustrare le opportunità rese disponibili dagli associati ANDISU a tutela del Diritto allo Studio.

Non solo orientamento ai percorsi universitari, ma un approfondimento sulle borse di studio e su come accedervi oltre che un'analisi sugli altri strumenti preziosi correlati, spesso non conosciuti dai giovani studenti.

Gli incontri sono stati anche l’occasione per riflettere sulle sfide, sempre maggiori, che il mondo del DSU si trova ad affrontare e su come gestirle, anche in relazione al supporto del  PNRR.

A Roma non si è svolto solo l’evento nazionale e istituzionale che ha visto la partecipazione di vari organismi e del Ministro dell’Università Anna Maria Bernini, ma anche vari incontri promossi da DiSCo Lazio. Fra questi il “Forum Università – Lavoro” presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Tor Vergata dove, insieme a Porta Futuro Lazio, sono stati presentati i servizi e le opportunità offerti a studenti e cittadini anche in tema di placement.

La giornata centrale nel programma di ER-GO è stata il 20 aprile quando si è tenuto un incontro presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Caduti della Direttissima” a Castiglione dei Pepoli (BO) per illustrare il sistema di interventi e servizi del Diritto allo Studio Universitario.

Un calendario ricco di eventi quello di Edisu Piemonte che ha svolto attività di volantinaggio, distribuzione gadget e informazioni utili a più di 30 scuole in tutta le province grazie anche alla collaborazione di Regione Piemonte. Inoltre il giorno 19 aprile è stato promosso il convegno dal titolo “Diritto allo Studio: nessuno escluso” sul tema dell’inclusione e della resilienza.

Andare dentro le scuole, ma portare anche le istituzioni scolastiche nei presidi del DSU per poter toccare con mano la realtà presente, compresa quella delle residenze universitarie. In questa ottica Aliseo Liguria non solo ha presentato i servizi agli studenti, ma ha organizzato visite guidate alla Casa dello Studente di Corso Gastaldi, a Genova. Tour guidati all’interno dei Campus presenti a Bergamo e a Dalmine organizzati anche dall’Università degli Studi di Bergamo. Nell'ambito di ogni visita 150 studentesse e studenti del V anno delle scuole superiori (50 per ciascuna visita guidata) sono stati accolti dallo staff del Servizio Diritto allo Studio e da alcuni studenti tutor che li hanno accompagnati tutto il pomeriggio, portando la propria esperienza di studenti e raccontando l'impatto che le misure di diritto allo studio hanno avuto sulla loro esperienza accademica.

DSU Toscana ha invece partecipato attivamente all’iniziativa ANDISU realizzando un webinar, il 21 aprile, nel corso del quale è stato illustrato come accedere ai servizi quali mense, alloggi, contributi affitti, voucher e alle attività culturali e sportive presenti.

Un calendario ricco anche quello di Erdis Marche con un incontro formativo-informativo interamente svolto in modalità telematica lo scorso 19 aprile, con l’intervento di operatori specializzati che hanno illustrato le caratteristiche e i requisiti per l’accesso a borse di studio, alloggi e mense; il 20 aprile in presenza si sono svolte iniziative presso i presidi di Ancona e Camerino, dando modo agli studenti di visitare le strutture ricettive dell’Ente e il 21 aprile con la visita delle strutture di Urbino e Macerata.

Ad aderire al calendario degli eventi anche ARDiS Friuli Venezia Giulia che presso l'aula magna dell'Isis Malignani a Udine ha presentato i servizi e i benefici del mondo del diritto allo studio a una folta platea di giovani.

Dal nord passando per il sud: l’Università della Calabria ha organizzato nei giorni 20 e 21 aprile dalle ore 9.00 alle 13.30 due giornate di orientamento dedicate a studentesse e studenti delle scuole superiori per dar loro l'opportunità di scoprire più da vicino dipartimenti e strutture dell’Ateneo e ottenere informazioni sui corsi di studio e sui servizi offerti, quali il counselling, il servizio disabilità, i servizi didattici e di mobilità internazionale e quelli relativi al diritto allo studio. La maggior parte degli incontri si sono svolti presso la Sala Cinema universitaria.

Gli stessi temi sono stati affrontati anche nelle iniziative realizzate dall’Ardsu Basilicata  che ha partecipato attivamente all’evento Open Day organizzato dall’Università della Basilicata con lo scopo di promuovere l’orientamento fra i ragazzi delle scuole superiori. Presente all’iniziativa anche il Professore “social” Vincenzo Schettini.

Anche nelle isole non sono mancati gli appuntamenti con il Diritto allo Studio. In Sardegna l’Ersu Cagliari si è recata presso l’ISS Buonarroti di Guspini per rispondere alle domande degli studenti su come accedere alle residenze universitarie e alle borse di studio; l’Ersu Sassari, il 19 aprile, ha invece organizzato presso il Teatro Comunale di Ozieri un incontro con le ultime classi degli istituti superiori del territorio per raccontare qual è l'offerta dei servizi realizzati dall’Ente. Alla mattinata di orientamento hanno partecipato anche l'Università di Sassari, il Conservatorio "Canepa" e l'Accademia di Belle Arti "Sironi" per raccontare la propria offerta formativa. A illustrare il progetto Erasmus è stata inoltre una delegazione di studenti stranieri dell'Associazione ESN Sassari.

In Sicilia l’Ersu Messina ha coinvolto gli studenti che frequentano il “Corso di preparazione per il superamento dei test d’ingresso ai corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale A.A. 2023/2024” in una sessione di gruppo in presenza per l’illustrazione dei servizi erogati dall’Ente per valutarne l’utilizzo durante il proprio futuro percorso di studi. Otre all’incontro del 19 aprile, l’Ente ha organizzato altri momenti di orientamento che hanno visto il coinvolgimento del Liceo Classico Maurolico e del Liceo Galileo Galilei di Spadafora.

Significative anche le iniziative di Ersu Palermo che ha incontrato gli studenti e le studentesse delle quinte classi delle scuole secondarie di secondo grado delle province di Palermo, Caltanissetta, Agrigento e Trapani recandosi in vari istituti e licei del territorio.

Il Presidente di ANDISU Pontillo ha dichiarato: “Ringrazio tutti i colleghi associati ANDISU che hanno collaborato attivamente al successo dell’iniziativa, grazie al lavoro realizzato insieme è stata una settimana di incontri che ha unito tutta l’Italia attorno la tutela del Diritto allo Studio. L’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei cittadini riguardo l’importanza individuale e sociale del Diritto per la cui tutela lottiamo ogni giorno, mi sembra pienamente raggiunto; la nostra Associazione ha dato nuovamente prova di saper agire efficacemente anche con un livello di complessità gestionale alto, qual è quello necessario per realizzare questo numero di iniziative, e in maniera coordinata sull’intero territorio nazionale. Grazie nuovamente a tutti per la grande professionalità nuovamente espressa.