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Newsletter di lunedì 08 luglio 2024
Sommario
Consiglio Nazionale, il Presidente Sciretti: “Momento significativo per la collaborazione fra organismi”

Abbiamo iniziato questo mese di luglio nel migliore dei modi, attraverso un Consiglio Nazionale di Andisu partecipato e condiviso e che per la prima volta si è svolto in Sicilia, a Palermo. Questo perchè credo che l'interscambio tra i territori, il confronto delle esperienze e il dialogo tra tutti gli enti che aderiscono ad Andisu sia fondamentale per rilanciare il diritto allo studio universitario in Italia. Conoscere i punti di forza e le criticità di tutte le regioni è essenziale per superare gli ostacoli, in una logica ormai quotidiana di lavoro senza barriere e oltre i limiti. 

Come sappiamo quelli estivi sono per noi mesi intensi, in alcuni territori i nuovi bandi sono già aperti in altri stanno per uscire. Negli anni scorsi abbiamo avuto modo di osservare come il trend di studenti e studentesse che si rivolgono agli Enti per il Diritto allo Studio sia progressivamente cresciuto. Sta a noi aiutarli, anche rafforzando le sinergie tra la nostra Associazione e i suoi Enti, ad essere informati sull'uscita dei bandi e sul loro funzionamento. 

Spetta infatti a tutti noi trovare soluzioni, affrontare le sfide anche partendo dal confronto e dalla formazione continua e in questo senso l'incontro di Palermo ha rappresentato un momento significativo per rafforzare la collaborazione tra le diverse realtà regionali, condividere esperienze e individuare soluzioni comuni per il miglioramento del DSU italiano. 


 

“Diritto allo Studio: analisi e implicazioni del D.M. 481/2024”: in arrivo nuovi 60mila posti letto

Nuovi 60mila posti letto per studenti universitari da realizzare entro il 2026: l’annuncio è del Ministero dell’Università e della Ricerca che finanzia un bando da 1,2 miliardi di euro. Una grande occasione anche per gli organismi del diritto allo studio che si sono riuniti, lunedì 1 luglio, dalle ore 15:30 fino alle ore 18:30, presso la Sala Piersanti Mattarella di Palermo, per confrontarsi sulle opportunità e richieste del nuovo mondo. 

Tutti gli associati dsu hanno infatti assistito alla presentazione del roadshow Mur- CdP (Cassa Depositi e Prestiti ha infatti promosso il bando insieme al Ministero) nel corso di un workshop dedicato dal tema  “diritto allo studio: analisi e implicazioni del D.M. 481/2024”.

Coinvolti nell’incontro tutti e 39 gli organismi che si occupano in Italia di supporto e gestione dei servizi legati alle borse di studio universitario per garantire il rispetto effettivo dell’articolo 34 che sancisce la tutela del diritto allo studio. 

Al centro del workshop il diritto all’abitazione, uno dei servizi e attività cardine del dsu e una delle richieste maggiormente sentite nella comunità studentesca, specialmente fra gli studenti fuori sede spesso in difficoltà a continuare gli studi a causa del caro affitti nelle città universitarie. Il workshop è stata l’occasione per conoscere i dettagli, gli obiettivi e le applicazioni del bando da 1,2 miliardi di euro finalizzato a creare 60mila nuovi posti letto entro il 2026, come previsto dal Pnrr.

Ad aprile il workshop è stato il Prof. Salvo Cannizzaro componente del consiglio di amministrazione dell’Ersu di Catania  e della Federico II. A seguire i referenti e rappresentanti degli Ersu siciliani (Palermo, Enna e Messina) che hanno contribuito alla realizzazione dell’incontro. 

A intervenire al workshop anche la rappresentante di Cassa e Depositi e Prestiti, Esedra Chiacchella, Responsabile Pubblica Amministrazione Cassa Depositi e Prestiti. La Dott.ssa Chiacchella, insieme al suo collega Tommaso Savi, Responsabile Finanziamenti Regionali, Enti Pubblici non Territoriali e Gestione Fondi Cassa Depositi e Prestiti, hanno illustrato le motivazioni che hanno spinto nell’organizzare questi incontri in sinergia con il MUR: “Questa rappresenta la terza tappa del roadshow di CdP dal titolo “Student Housing” per la presentazione del bando PNRR dedicato all’housing universitario. Toccheremo circa 15 città universitarie italiane. L’idea è quella di promuovere con forza questo bando affinchè questa misura venga conosciuta nei territori per promuovere un dialogo con gli stakeholder del territorio, nei quali rientrano anche gli organismi del diritto allo studio. 60mila nuovi posti letto è l’obiettivo da ottenere grazie alla misura PNRR con l’obiettivo di abbassare il divario sociale tra studenti e permettere loro di sviluppare il loro capitale umano attraverso la formazione. CdP sta collaborando con il MUR da anni in maniera soddisfacente. Collaboriamo da tempo con la legge 338 del 2000 che ha creato più di 40mila posti letto in Italia dando un modello di gestione delle risorse negli anni. CDP mette a disposizione strumenti finanziari per la realizzazione di campus e laboratori di ricerca per facilitare e promuovere il diritto allo studio e il lavoro”. 

Il bando rispecchia anche le esigenze sollevate dal mondo degli organismi del diritto allo studio, come ricorda Alessio Pontillo, del Gabinetto del Ministero dell’Università ed ex Presidente di ANDISU: “Il Ministero vuole implementare il bando housing che rappresenta una grande opportunità per realizzare nuovi posti alloggio per i nostri studenti. Queste iniziative (come quella con CdP) servono per pubblicizzare il bando e facilitare l’aumento delle candidature in tutto il territorio nazionale. Con ANDISU, ringrazio il Presidente Sciretti, c’è un rapporto di collaborazione che va avanti su molti argomenti e in particolare sull’aumento delle opportunità alloggiative grazie anche alla partecipazione di ANDISU stessa alla cabina di regia per la realizzazione del bando. Quest’ultimo racchiude le esigenze manifestate dagli organismi del dsu. In questo periodo di tensioni geopolitiche e di crisi economica energetica, questo bando, grazie anche all’input arrivato da ANDISU, consente di beneficiare di un numero più alto di posti alloggi per gli enti a costo zero per i primi tre anni. Grande sinergia posta in essere tra Ministero, soggetti pubblici e privati che vorranno concorrere per realizzare dei posti alloggi funzionali per gli studenti in un’ottica di massima apertura”. 


Sul ruolo che ha giocato e giocherà l’Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio, il Presidente ANDISU, Alessandro Ciro Sciretti ha specificato: “Ringrazio gli ERSU siciliani per averci permesso di ritrovarci qui come associazione nazionale per il Consiglio Nazionale che si terrà domani e per affiancare ai momenti istituzionali dei momenti di approfondimento tecnico. Il tema dell’housing è strategico e delicato. Il bando legato al PNRR vuole raggiungere un obiettivo ambizioso che è ormai indiscutibile. Stiamo andando oltre rispetto quanto fatto in passato: ora c’è la consapevolezza, partita anche dal Governo, che il diritto allo studio non è solo un provvedimento assistenziale, ma un asset strategico di sviluppo socio economico dei territori. Il bando housing aiuta gli organismi dsu a offrire nuovi posti letto ai capaci meritevoli e affronta il tema della classe media. La soglie ISEE è un numero che misura il proprio reddito, ma non possiamo pensare che dopo la soglia bassa dell’ISEE ci siano subito i cosiddetti “ricchi”. Questo invece è un provvedimento lungimirante che permette di allargare i potenziali beneficiari del bando. Partecipare al bando vuol dire poter cambiare lo sviluppo del paese. I problemi legati alla disponibilità dei posti letto non rappresentano una questione solo italiana, per questo è importante la collaborazione di tutti, dagli enti pubblici ai soggetti privati. Abbiamo delle istituzioni disposte a ridiscutere alcune certezze e a provare  a capire cosa modificare per raggiungere l’obiettivo. Non si tratta di un obiettivo solo di ANDISU, ma dell’intero sistema paese”.

Il 7 maggio scorso il Governo nazionale ha inoltre nominato anche il Commissario per l’housing universitario, Ing. Manuela Manenti, presente in aula per ribadire le sue attività e disponibilità: “La missione 4 componente 1 del PNRR è una missione fondamentale perchè non solo prevede 1 miliardo e 2 milioni di finanziamenti per realizzare i nuovi posti letto ma che il 40% del finanziamento debba essere destinato a nuovi alloggi nel Sud Italia. Il Commissario fa da facilitatore mettendo in contatto i rapporti inter istituzionali tra gli enti per velocizzare la realizzazione degli alloggi. Sono qui presente quindi per conoscervi e capire le esigenze degli organismi dsu per poter snellire le procedure e i tempi. Vogliamo accogliere le richieste degli organismi dsu. Si tratta di uno sforzo che l’Italia deve fare per abbassare i costi dell’alloggio”.

Antonio Di Donato, Direttore della Direzione generale dell’Unità di Missione per l’attuazione degli interventi del PNRR del MUR, ha presentato poi i dettagli tecnici del bando 481 del 2024: si tratta di un bando sportello, le candidature possono essere presentate in qualsiasi momento. Le scadenze per il termine lavori è stata posticipata al 30 aprile 2026 per consentire al Ministero di poter rendicontare i 60mila posti letto all’Unione Europea. I soggetti ammessi sono sia  i soggetti privati e soggetti pubblici. 

Per quanto riguarda ogni intervento dovrà avere almeno 20 posti letto. Il 70% dei posti letto dovrà essere in camera singola. 

Il bando prevede che il 30% dei posti letto sarà destinato agli enti dsu e la restante percentuale dovrà rispettare il costo di mercato. 

Per quanto riguarda le caratteristiche delle residenze: dovranno essere prossime alle sedi universitarie o collegate agevolmente tramite mezzi di trasporto pubblico alle sedi, non dovranno avere barriere architettoniche, dovranno rispettare le direttive antisismiche ed essere sostenibili (non si possono utilizzare quindi caldaie a gas e su terreni no green field). 

Il vincolo di destinazione d’uso dovrà essere di almeno 12 anni. 

Il contributo è di circa 20mila euro a posto letto. Ci sarà una riduzione della base imponibile IRES/IRAP del 40% e un credito d’imposta corrispondente all’IMU versato annualmente. 

Il 70% dei posti letto sono assegnati al mercato (il gestore riceve il corrispettivo direttamente dagli studenti beneficiari che vengono indicati tramite procedure pubbliche su base di merito) mentre il 30% sarà assegnato agli enti di diritto allo studio. Nei primi 3 anni la tariffa coincide con quella applicata regionalmente, nei successivi 9 anni ai posti letto si applicherà una tariffa di mercato alla quale verrà però applicata una riduzione del 25%. La tariffa di mercato terrà conto sia delle caratteristiche dell’immobile in sé (distanza dalla sede universitaria o dai mezzi pubblici di trasporto) sia della tipologia d’intervento (es. insieme di servizi aggiuntivi che vengono offerti agli studenti come palestre, mense, sale studio, bici elettriche presenti nelle residenze). 

Gli enti dsu si possono candidare direttamente al bando mentre gli enti locali dovranno candidare l’immobile indirettamente dandolo in gestione a un terzo soggetto. 

Le imprese possono caricarsi sia direttamente che indirettamente. 

Nel corso del workshop sono stati poi illustrati nel dettaglio i criteri di valutazione e le premialità. 

Gli organismi dsu hanno quindi poi avanzato domande legate al bando e alle eventuali criticità. Su queste ultime il Presidente Sciretti ha infine aggiunto: “Ci stiamo confrontando anche sugli aspetti più delicati del bando. Il momento storico che stiamo vivendo è però quello con la maggior quantità di risorse investite per il diritto allo studio da parte delle istituzioni. Questo deve essere riconosciuto. L’obiettivo è ambizioso perchè si tratta di numeri veramente grandi. Il 30% di posti letto previsti dal bando e  destinato direttamente agli organismi dsu vuol dire che gli organismi dovranno gestire anche 18mila posti letto in più che rappresentano anche un costo con incidenza sui bilanci. Ci sono stati i 300 milioni dell’ex bando PNRR e ora anche l’innesto dei 60mila nuovi posti e questo vuol dire che si sta lavorando con grandi numeri e grandi risorse, ma nell’ottica di mantenere anche la sostenibilità nel medio e lungo termine. Il 30% dei posti previsti da questo nuovo bando è comunque tantissimo rispetto ai posti che prevedeva la legge 338. Lo sforzo che si chiede agli enti dsu è già importante e ritengo che stiamo vivendo quindi il momento migliore per il diritto allo studio”. 

 

Consiglio Nazionale Andisu: Innovazione e Partecipazione al centro dell’Incontro di Palermo

Si è concluso oggi a Palermo il Consiglio Nazionale Andisu, che si è sviluppato nei giorni 1 e 2 luglio 2024. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti e delegati provenienti da tutte le regioni d’Italia, in un contesto di ampia partecipazione territoriale e di interscambio delle esperienze da nord a sud.

Il Presidente Andisu, Alessandro Ciro Sciretti, ha sottolineato l’importanza di questo incontro, dichiarando: “Si afferma il criterio di ampia partecipazione territoriale e di interscambio delle esperienze su tutto il territorio. È cruciale la consapevolezza e la volontà di rilanciare il diritto allo studio universitario in Italia. Conoscere i punti di forza e le criticità di tutte le regioni è essenziale per superare gli ostacoli, in una logica ormai quotidiana di lavoro senza barriere e oltre i limiti.”

Tra i temi trattati durante il Consiglio, particolare attenzione è stata dedicata all’housing universitario. Il giorno 1 luglio si è svolto un workshop che ha visto la partecipazione della dirigenza nazionale del Ministero dell’Università, della Cassa Depositi e Prestiti, e dei 39 organismi per il diritto allo studio universitario in Italia, discutendo strategie e soluzioni per migliorare l’offerta abitativa per gli studenti nell’ambito delle misure finanziarie previste dalla Legge 481/2024 che stanzia 1,2 miliardi di euro per la creazione di 60mila nuovi alloggi universitari entro il 2026.

Un altro tema di rilievo è stato quello della medicina digitale come medicina della prevenzione in favore degli studenti universitari. La Fondazione Fomed, in collaborazione con Ersu Palermo ed Ersu Messina, ha illustrato nella mattinata di oggi le potenzialità e i benefici di queste tecnologie innovative per la salute degli studenti attraverso un apposito progetto (progetto Coach).

Nel corso del Consiglio tenuto questa mattina, è emersa l’importanza di affrontare e superare le sfide, partendo dal confronto continuo fra organismi per il DSU. “Superare e trovare soluzioni, affrontare le sfide anche partendo dal confronto e dalla la formazione continua è fondamentale,” ha continuato il Presidente Sciretti. “Così colleghi da tutta Italia si confrontano e sviluppano tematiche con il supporto di esperti, promuovendo un arricchimento reciproco. E i workshop rappresentano uno strumento dinamico di crescita e di innovazione” ha concluso Sciretti.

 L’incontro di Palermo ha rappresentato un momento significativo per rafforzare la collaborazione tra le diverse realtà regionali, condividere esperienze e individuare soluzioni comuni per il miglioramento del DSU italiano. Il Consiglio Nazionale Andisu continua a rappresentare un punto di riferimento fondamentale per tutti coloro che operano nel settore, promuovendo una cultura di cooperazione e crescita costante.

ANDISU  esprime un ringraziamento speciale al presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, per l’ospitalità, e agli Ersu siciliani, in particolare all’Ersu di Palermo e la sua presidente Margherita Rizza, per l’organizzazione logistica che ha consentito anche momenti per conoscere l’arte e la cultura in Sicilia.

 

Gli studenti universitari della Toscana disegnano le residenze del futuro

Ripensare le residenze universitarie partendo dalle idee e progetti di chi le vive quotidianamente: gli studenti.

Partendo da questo presupposto DSU Toscana lancia una nuova iniziativa per riammodernare gli alloggi in un’ottica più inclusiva e sociale: al via il progetto “Comunità attive, spazi condivisi”. L’iniziativa si basa sulla raccolta, da parte dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio, delle progettazioni e proposte relative alla riorganizzazione e ristrutturazioni interne delle residenze universitarie. A presentarle saranno gli studenti residenti, che hanno la possibilità di condividere le loro idee entro il 15 luglio.

Potranno partecipare all’iniziativa, condividendo le proprie idee e riflessioni su come rendere una residenza universitaria uno spazio inclusivo, moderno e attrattivo per i giovani che ci vivono, tutti gli studenti che si trovano attualmente presso gli alloggi gestiti da DSU Toscana.

Tutti i lavori verranno valutati dai funzionari e personale aziendale addetto alla gestione delle residenze universitarie e verranno selezionati i primi tre progetti più meritevoli, uno per ciascuna sede. I risultati verranno resi noti sul sito dell’Azienda e, una volta scelti i progettisti, i ragazzi che hanno avanzato le idee più innovative e sostenibili verranno coinvolti attivamente nella gestione del progetto, partecipando quindi agli step successivi. 

Questa iniziativa ha quindi due obiettivi: il primo è rendere le residenze, frequentate da giovani provenienti da paesi e culture differenti, luoghi di inclusione, socializzazione e confronto, superando il concetto di mero “dormitorio” e rendendole degli spazi di dialogo e divertimento, aperti all’intera comunità studentesca; il secondo obiettivo, invece, mira a responsabilizzare i giovani che saranno coinvolti nella co- progettazione degli spazi interni alle residenze nell’ottica di valorizzare le loro idee e stimolarli alla creatività e condivisione.

Non è infatti la prima iniziativa in tema di residenzialità messa in campo da DSU Toscana che si basa sul coinvolgimento partecipato e attivo degli studenti: attraverso la compilazione di questionari online di gradimento sulla struttura dando loro la possibilità di avanzare idee e progetti per ridisegnare, insieme, i luoghi del diritto allo studio del futuro.

 

Riqualificazione delle residenze dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, murales dedicati ai temi del diritto allo studio e della sostenibilità

Diritto allo studio e sostenibilità, sono questi i temi dei murales realizzati alle residenze dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Stimolare i ragazzi a riflettere attraverso l’arte ed offrire ai giovani talenti uno spazio libero per esprimere l’estro artistico sono gli obiettivi alla base del progetto di abbellimento voluto e promosso da Fondazione Università Magna Graecia.

La riqualificazione di alcuni muri delle residenze universitarie, nel primo e nel secondo lotto, ha consentito, dunque, non solo di dare un tocco di colore ma soprattutto di avviare un’operazione artistica volta alla sensibilizzazione e al coinvolgimento dei giovani. L’Ente per il diritto allo studio ha, infatti, ha pubblicato un bando per la selezione di un progetto di abbellimento di alcune aree. La scelta del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Università Magna Graecia è ricaduta sul progetto proposto dalla giovane Marta Anania, laureata in Scenografia Multimediale all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. 

La talentuosa artista ha ideato e realizzato i murales come dei veri e propri quadri aventi come obiettivo la sensibilizzazione dei giovani su due temi ritenuti strategici da Fondazione UMG: il tema del diritto allo studio universitario che viene rappresentato attraverso l’albero dello studio con i diversi libri e i diversi saperi e con un richiamo espresso al motto dell’UMG, ovvero “Il dubbio è l’inizio della sapienza; il tema della sostenibilità e della tutela dell’ambiente declinato attraverso la raffigurazione di Madre Terra che, tra l’azzurro del mare e le foglie verdi che caratterizzano il territorio di Catanzaro, deve essere tutelata promuovendo una coscienza ambientale che parte da piccoli gesti quotidiani consapevoli e dà il via ad una vera e propria rinascita culturale che vede i giovani attori protagonisti e promotori della cultura della sostenibilità.